Gratuito patrocinio alle stelle: ennesimo regalo dell’immigrazione scriteriata
Nuova “bella” (si fa per dire) notizia per i contribuenti di questo sempre meno ridente Cantone. Rispondendo ad un’interrogazione della deputata Udc Lara Filippini, il Consiglio di Stato ha informato il volgo ticinensis al proposito delle spese di gratuito patrocinio. La cifra resa nota è allucinante: lo scoperto a carico del Cantone per le difese d’ufficio è di quasi 23 milioni, mentre l’importo per le spese processuali non pagate è di 1.3 milioni. L’enorme somma è stata cumulata in quattro anni. Sicché a tali voci si spendono in media oltre 6 milioni all’anno.
Nella sua risposta il governo precisa inoltre che “le cifre in gioco sono molto alte e i condannati – per lo più persone di origine straniera che vengono espulse dopo l’esecuzione della pena – non dispongono dei mezzi necessari per farvi fronte”.
Verranno poi espulse?
Speriamo che le persone in questione vengano davvero “espulse dopo l’esecuzione della pena”, perché a giudicare da alcune recenti sentenze del Tribunale federale un qualche dubbio al proposito sorge. Vedi il caso dell’italiano autore della rapina a mano armata ai danni della banca Raiffeisen di Cadenazzo, che il TF ha deciso di non espellere, ribaltando le decisioni delle istanze precedenti. Questo perché, al momento del crimine, l’autore era “alquanto giovane” (22 anni). Risultato: i ticinesotti si tengono in casa il delinquente straniero e lo mantengono pure, dato che il “bravo giovane” è in assistenza da anni.
Al di là di questo, è evidente che, specie in tempo di risparmi, il Cantone deve fare in modo di migliorare il recupero delle spese di gratuito patrocinio: una realtà di cui nel dibattito politico non si parla quasi mai. Malgrado essa, come scritto sopra, finanziariamente “pesi” parecchio.
Ancora foffa importata
Visto che il Mattino è un settimanale razzista e xenofobo, non ci facciamo alcun problema nell’evidenziare il seguente passaggio della risposta governativa: “i condannati sono per lo più persone di origine straniera”.
Ma come, immigrazione non doveva essere uguale a ricchezza?
Ecco qui dunque un argomento troppo spesso dimenticato. Nel settore del gratuito patrocinio, il contribuente ticinesotto spende 6 milioni di franchi all’anno per pagare le difese d’ufficio per lo più a vantaggio di delinquenti stranieri. Ecco il bel regalo della politica del multikulti e delle frontiere spalancate! Ci riempiamo di foffa d’importazione, che, oltre a commettere reati, fa spendere un capitale all’ente pubblico (quindi ai contribuenti, compresi ovviamente gli stranieri onesti). Poi – siccome i conti della Repubblica e Cantone devono in qualche modo quadrare – si taglia nel sociale per finanziare le difese d’ufficio ai delinquenti stranieri?
Dunque, per ricapitolare:
- l’80% dei detenuti alla Stampa sono stranieri. Al carcere giudiziario della Farera la percentuale sale al 90%. Poiché le giornate di carcerazione dei detenuti stranieri sono oltre 50mila all’anno ed una giornata di carcerazione costa 323 Fr, se ne deduce che i detenuti stranieri costano quasi 18 milioni all’anno.
- Anzi, senza i delinquenti stranieri non avremmo nemmeno bisogno della Stampa, quindi risparmieremmo un bel po’.
- Non sappiamo, perché “stranamente” non ci sono statistiche al proposito, quanto si spende in prestazioni sociali per pregiudicati stranieri (vedi il caso del rapinatore in assistenza che non verrà espulso “grazie” al TF).
- Adesso si scopre che sempre il solito sfigato contribuente ticinese spende 6 milioni all’anno per il gratuito patrocinio di delinquenti “per lo più” stranieri.
Quesito finale
La domanda da un milione è: ma alla fine quanto ci costa in totale la delinquenza d’importazione? E chi possiamo ringraziare per queste spese folli che poi vengono compensate introducendo nuove tasse e balzelli e tagliando sui ticinesi in difficoltà?
Risposta a scelta:
- il Gatto Arturo
- il Gigi di Viganello
- la partitocrazia spalancatrice di frontiere.
PS: a proposito di gratuito patrocinio, aspettiamo anche di vedere quanto costerà al contribuente elvetico l’avvocato d’ufficio di cui potranno beneficiare i finti rifugiati grazie alla nuova legge sull’asilo introdotta dalla kompagna Simonetta “dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga, ministra del partito del “devono entrare tutti”, con l’appoggio estatico della partitocrazia.
Lorenzo Quadri