$inistrati ed uregiatti denigrano la Svizzera e se ne fregano dei soldi del contribuente
I soldatini della partitocrazia incadregati nell’inutilissima commissione di politica estera del Consiglio nazionale pretendevano di regalare 5 miliardi di franchi all’Ucraina. Così;perché la “ricca Svizzera” deve (?) fare la propria parte. Queste fregnacce da parte di politichetti completamente disconnessi dalla realtà non si possono sentire. Prima di regalare miliardi all’estero come se fossero noccioline, la “ricca Svizzera” cominci ad occuparsi delle necessità dei propri concittadini (non dei migranti economici). Altro che 5 miliardi all’Ucraina: i 5 miliardi vanno semmai utilizzati per ridurre i premi di cassa malati!
Certo che se i cosiddetti “rappresentanti istituzionali” passano il tempo a starnazzare pubblicamente che la Svizzera scoppia di soldi e che gli svizzerotti sarebbero ricchi sfondati (certi politicanti della gauche-caviar lo sono di sicuro) chiaro che poi tutto il mondo pretende di MUNGERE la Confederella!
Soldi presi dove?
I fautori del regalo da 5 miliardi – ovvero $inistrati ro$$overdi ebuona parte degli uregiatti – in aula blateravano che Berna non fornirebbe abbastanza aiuti a Kiev, cianciando che altri paesi come la Norvegia farebbero parecchio (?) di più. E avanti con la scandalosa autocolpevolizzazione!
Peccato che nelle cifre degli aiuti forniti da questi altri paesi (a cominciare proprio dalla citata Norvegia) venga conteggiato anche il valore degli armamenti mandati all’Ucraina. Oslo ha inviatoarmi per l’equivalente di 3.4 miliardi, ma altri contributi… nisba!
La Confederella, per contro, ha già versato oltre 300 milioni, mentre da qui al 2028 sono pianificati altri 1.5 miliardi di aiuti: quindi già ora è sicuro (non si tratta di vaghe promesse) che a Kiev verranno mandati 1.8 miliardi! Eppure $inistrati ed uregiatti intendevano procedere ad un ulteriore regalo di 5 miliardi. Va da sé che la somma non sarebbe stata ricavata tagliando su altri aiuti all’estero: sarebbero stati tutti soldi in più! Presi da dove? Mistero!
Gli Stati Uniti, che conducono la guerra in Ucraina, hanno oltre 330 milioni di abitanti. Gli USA hanno promesso (non deciso; solo promesso) 34 miliardi di aiuti a Kiev. La Svizzera neutrale, con i suoi 9 milioni di abitanti, secondo $inistrati ed uregiatti dovrebbe versare 5 miliardi. Ma stiamo busciando?
Senza contare che, per i 70mila e passa profughi ucraini già presenti alle nostre latitudini (altri ne arriveranno), spendiamo 2 miliardi all’anno; mentre negli States di profughi ucraini non ce ne sono!
Stop all’autofustigazione
$inistrati ed uregiatti volevano versare a Kiev 5 miliardi extra senza avere – ovviamente – la più pallida idea dell’esito della guerra, né di quali saranno le necessità a conflitto finito, né di come funzionerà la cooperazione internazionale al momento della ricostruzione. Se la guerra la vince la Russia, i grandi statisti del parlatoio federale i 5 miliardi a chi pensavano di versarli? A Putin?
Ecco come costoro gestiscono i soldi dei contribuenti!
L’atteggiamento dei promotori del regalo è scandaloso. Questi politicanti – con il supporto della stampa di regime – diffondono la narrazione farlocca, autofustigatoria ed autocolpevolizzante della “ricca Svizzera che non fa abbastanza”; poi la corredano con cifre fasulle e propaganda da quattro soldi (come la storielladell’Ucraina paladina dei valori europei ed occidentali) e la usanoper ricattare moralmente gli svizzerotti. I quali devono sentirsi dei vermi ed aprire il borsello “per rimediare”. Che livello!
Non votateli
Il regalo da 5 miliardi, come sappiamo, è stato sì bocciato dal Consiglio nazionale. Ma di misura, per appena 98 voti a 90. Un paio di $inistrati in più, e lo scempio sarebbe stato approvato! Un motivo ulteriore – se mai ce ne fosse bisogno – per NON votare i ro$$overdi e gli uregiatti alle prossime elezioni federali. Basta con i partiti che regalano miliardi dei contribuenti all’estero, perché“soldi di tutti, soldi di nessuno”, e poi agli svizzeri fanno tirare la cinghia!
Intervento di Zelensky
E a proposito di rottamazione della neutralità: come noto giovedìprossimo è previsto il video-discorso di Zelensky al parlatoiofederale. Non sta né in cielo né in terra che il presidente di una nazione belligerante tenti di interferire in questo modo nella politica interna ed estera di un paese neutrale, usando il parlamento come piattaforma propagandistica. Nel 1946, quando la seconda guerra mondiale era già finita da un anno, a Winston Churchill non venne permesso di tenere un discorso alle Camere federali, e venne dirottato sull’Università di Zurigo.
E’ evidente che le richieste del presidente ucraino verranno poi utilizzate dalla partitocrazia e dalla stampa di regime nella loro campagna di rottamazione della neutralità e di svendita del paese ai balivi di UE, USA e NATO. La Lega non ci sta. Di conseguenza, chi scrive non sarà in aula ad ascoltare l’intervento di Zelensky (tra l’altro previsto fuori dall’orario della seduta).
Lorenzo Quadri