Ennesima scoppola per il P$$ che voleva far rifare la votazione sull’iniziativa “contro l’immigrazione di massa”
Per il partito $ocialista, come ha avuto modo dire dal pulpito del Consiglio nazionale una deputata oltretutto svizzera naturalizzata, «il popolo non comanda». Quindi i risultati delle votazioni contano come il due di briscola.
Dopo l’asfaltata rimediata il 9 febbraio, i kompagni hanno avuto la brillante idea di offendere i cittadini svizzeri dicendo, in sostanza, che il popolo è scemo e non ha capito su cosa si votava. Di conseguenza, la votazione sull’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” sarebbe da rifare.
Questa la brillante tesi del kompagno presidente Christian Levrat, che ha avuto ancora il cattivo gusto di venire in Ticino a pontificare la scorsa settimana, raccontando incredibili fregnacce davanti alla platea di sindacalisti stipendiati per presenziare. Ad esempio che il partito $ocialista – quello in prima fila nello spalancamento delle frontiere, quello che non vuole i contingenti per i frontalieri (i frontalieri sono in effetti sindacalizzati come gli altri, pagano le loro brave e congrue quote, e nel P$ a comandare sono i sindacati), quello che mira allo smantellamento totale del segreto bancario e della piazza finanziaria, quello che si oppone al blocco dei ristorni dei frontalieri, quello che vorrebbe farci mantenere tutti gli stranieri in assistenza, e via elencando – sarebbe l’unica forza politica che si è sempre preoccupata del bene del Ticino. Da notare che pochi giorni prima un collega di partito e di regione di Levrat aveva detto che, essendo il nostro Cantone stato determinante per il risultato del 9 febbraio, il Ticino non si dovrà aspettare alcun sostegno dai romandi.
Prendere atto della realtà
Ora, ci si rende conto che uno come Levrat che, dopo essere stato asfaltato dalle urne, sa dire solo che il popolo è scemo e non ha capito e dunque bisogna rivotare, non può essere quel che si dice “una cima”. Ma almeno evitare di rendersi ridicoli, dovrebbe pur essere alla portata di chi fa il presidente nazionale di un partito di governo e, nei ritagli di tempo, il Consigliere agli Stati.
Comunque, anche l’appiglio poverello, per non dire altro, dei votanti che non avrebbero capito su cosa si votava, si è squagliato come neve al sole.
Dall’analisi VOX sul voto del 9 febbraio, resa pubblica nei giorni scorsi, emerge infatti che il 90% dei cittadini che il 9 febbraio si è recato alle urne sapeva benissimo su cosa si votava. Ed in particolare sapeva benissimo che, se l’iniziativa “contro l’immigrazione di massa” fosse passata, ci si sarebbe potuti trovare ai ferri corti con gli eurofalliti.
I $ocialisti rimediano dunque l’ennesima figura barbina. Rassegnatevi, Levrat e compagnia brutta: il popolo elvetico non vi permetterà mai di realizzare il vostro malsano sogno di consegnare il Paese nelle mani degli eurofalliti per mandare a ramengo nel giro di un paio d’anni quanto costruito nell’arco di secoli. E tutto nel nome di un deleterio ed isterico internazionalismo.
Prendete su e portate a casa. E magari, la prossima volta, prima di dare degli scemi ai cittadini votanti, contare fino a 10…
Lorenzo Quadri