Case per anziani a Lugano: un progetto importante è al vaglio del Consiglio comunale
Il presidente dell’Ente LIS Lorenzo Quadri: “un’operazione strategica, orientata al futuro”
Un’importante novità è in arrivo per gli anziani di Lugano.
Nella seduta che inizierà domani, il Consiglio comunale dovrebbe infatti approvare il Messaggio municipale con la richiesta di un credito di progettazione di 2,5 milioni di franchi per l’ampliamento della Residenza alla Meridiana di Viganello.
Ne abbiamo parlato con il presidente dell’ente autonomo LIS (Lugano Istituti Sociali, che da quest’anno gestisce le case anziani di proprietà della città) Lorenzo Quadri.
Ci può spiegare in breve il progetto?
L’ampliamento della Meridiana rientra in un disegno più ampio. Tutto ha origine nella situazione di un’altra casa anziani: la Residenza al Castagneto di Castagnola. Oggi questa struttura, la cui trasformazione in casa anziani risale alle fine degli anni Ottanta, necessiterebbe di importanti investimenti, nell’ordine di vari milioni di Fr. Tuttavia la casa, che naturalmente ha anche dei pregi, mostra i suoi limiti. Essi derivano essenzialmente dal fatto di non essere stata concepita come residenza per anziani. In effetti in origine era un albergo.
Quali sono questi limiti?
Ad esempio, le zone giorno interne sono piccole, il giardino è molto in pendenza e quindi poco fruibile per gli ospiti, c’è una notevole disparità tra le camere con vista lago e quelle “verso montagna”, mancano i posteggi per parenti e collaboratori, i trasporti pubblici sono scarsi. Inoltre la casa è piccola (43 posti) e di conseguenza la sua gestione dal profilo economico è inefficiente, in quanto non permette economie di scala. Tutti questi limiti strutturali, anche investendo tanti soldi, non potrebbero venire superati. Da qui la decisione di dismettere la casa che potrà, ad esempio, essere messa sul mercato. Lo stabile, data la sua posizione con vista imprendibile sul lago, è senz’altro interessante per il settore residenziale privato. Su questo tema, il municipio farà le dovute valutazioni. I posti letto persi verranno recuperati tramite – appunto – l’ampliamento della Residenza alla Meridiana di Viganello, che giungerà così ad avere quasi 150 posti letto, e diventerebbe la seconda casa anziani più grande della città dopo Casa Serena. In questo modo, invece di un Castagneto “rappezzato”, si avrebbe una struttura nuova, realizzata secondo i criteri più moderni. La Residenza alla Meridiana è peraltro stata predisposta per un ampliamento fin dalla sua edificazione (ha aperto i battenti nel 1991).
In concreto, come avverrà l’ampliamento?
Tramite l’edificazione di una nuova ala, che includerà anche un reparto Alzheimer e che andrà a raggiungere (gli architetti valuteranno le migliori modalità) la Villa Rava, che si trova sullo stesso sedime. La Villa, attualmente vuota salvo il piano terra utilizzato come mensa scolastica, è stata concessa in diritto di superficie all’Associazione ScuDo, servizio cure a domicilio del Luganese, per realizzarvi la propria sede. La mensa verrà trasferita in spazi più ampi e meglio attrezzati sopra le “nuove” scuole di Viganello: l’edificazione è in corso. L’arrivo della sede SCuDo permetterà di ristrutturare e di valorizzare un immobile storico. La contiguità tra la futura sede ScuDo e la Meridiana “ingrandita” rientra perfettamente nell’ottica delle necessarie sinergie (la cosiddetta “rete integrata” cui fanno riferimento sia la pianificazione federale che quella cantonale del settore anziani) tra case per anziani e cure a domicilio, che in prospettiva futura dovrebbero avere una direzione unificata. Una trasformazione che a Lugano è in parte già stata anticipata. Infatti il LIS, Ente autonomo Istituti Sociali, che gestisce le case per anziani di proprietà della città, ha assunto su mandato la direzione amministrativa di SCuDo.
Alla Residenza alla Meridiana sono previste trasformazioni anche esterne…
Sì: l’ampliamento della Meridiana, come pure la nuova sede ScuDo a Villa Rava, renderà necessaria l’edificazione di ulteriori parcheggi. A tale scopo, è prevista la costruzione di un’autorimessa semi-interrata di una novantina di posti, nell’area dove si trova l’attuale parco giochi. Il giardino verrà ricreato sul tetto del nuovo autosilo e di conseguenza si troverà all’altezza della casa anziani (adesso è più in basso): sarà dunque fruibile anche per gli ospiti, ciò che ora non è il caso a seguito del dislivello. Grazie alla nuova autorimessa sarà inoltre possibile eliminare il parcheggio ubicato all’intersezione tra la Via Crocetta e la Salita Viarno, che verrà risistemato come spazio verde.
A quanto ammonterà l’investimento?
In totale a circa 31 milioni.
Già che si interveniva sulla Residenza alla Meridiana, non sarebbe stato pensabile realizzare un numero ancora maggiore di nuovi posti letto?
Con la prossima apertura del Centro polifunzionale di Pregassona (114 posti) e della casa anziani di Canobbio (80 posti, di cui una trentina a disposizione di residenti a Lugano) la città si troverà a disporre di quasi 700 posti in casa anziani. Ai quali vanno aggiunti quelli nelle varie strutture private presenti sul territorio comunale. Il fabbisogno sarà coperto; la pianificazione cantonale non prevede ulteriori letti. Bisogna considerare che gli anziani, grazie ai servizi di cure a domicilio ed agli appartamenti protetti, restano sempre più a lungo nella propria abitazione.
MDD