I sette scienziati di Berna prendono i cittadini a pesci in faccia pur di calare le braghe con l’UE
L’inciucio tra Berna e gli eurofalliti per mettere in atto la libera circolazione delle persone con la Croazia malgrado il voto del 9 febbraio è uno scandalo. Siamo al livello di un golpe contro il volere popolare.
All’indomani della votazione, la Konsigliera federale kompagna $ommaruga aveva giustamente dichiarato che, a seguito della votazione del 9 febbraio, gli accordi per l’estensione alla Croazia, nuovo membro UE, della devastante libera circolazione delle persone non potevano essere sottoscritti.
Da notare che un anno all’interno dell’UE è bastato a mettere in ginocchio la Croazia; ma questo è un altro discorso.
La posizione inizialmente assunta era l’unica possibile. Da tre mesi infatti quanto richiesto dall’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa” è diventato disposto costituzionale, compreso ovviamente il contingentamento dei frontalieri. Ed il Consiglio federale non può concludere trattati contrari alla Costituzione.
Invece, ma c’era da aspettarselo, ecco che appare con evidenza plateale che i sette scienziati bernesi, così rigorosi quando si tratta di rispettare il diritto imposto dagli eurofalliti, si dimostrano ben più elastici quando si tratta del rispetto della Carta fondamentale dello Stato. Ovvero: gli svizzerotti fessi possono essere presi a pesci in faccia. Ai balivi di Bruxelles, invece, si ubbidisce sempre e comunque. E alla lettera.
Sicché, come da copione, ecco che il Consiglio federale fa l’unica cosa che gli riesce bene (anni d’allenamento hanno portato i loro frutti): cala le braghe davanti all’Unione europea. E quindi si arrampica sui vetri per imbrogliare i cittadini svizzeri ed applicare comunque la devastante libera circolazione delle persone con la Croazia in violazione della Costituzione federale!
Che un governo si permetta di prendere in giro in questo modo i propri concittadini, conferma quanto scritto a più riprese su queste colonne: ossia che dopo il 9 febbraio a Berna ci sarebbero volute dimissioni di massa. Così non è perché in questo Paese c’è chi continua a prendere legnate dalle urne ma non per questo si sogna di trarne le dovute conseguenze e di lasciare la cadrega.
Erasmus? Un bidone
Il colmo è che la calata di braghe, che ripetiamo è un insulto al popolo svizzero, viene giustificata nel modo più ridicolo possibile. I sette scienziati bernesi hanno infatti alzato bandiera bianca davanti ad un ricatto di Bruxelles che era, semplicemente, patetico: l’espulsione della Svizzera (che pagüüüraaaa!, avrebbe detto il Nano) dal programma Erasmus.
Questa pseudo sanzione dei balivi UE contro un voto popolare ha avuto il pregio di accendere i riflettori sul programma Erasmus. E non ci è voluto molto ad accorgersi che si tratta dell’ennesimo bidone, dai costi spropositati, in vigore da appena un paio d’anni e giustamente snobbato dal 98.5% degli studenti universitari. Tra il 2011 e il 2013 la Svizzera, per la sua partecipazione ad Erasmus, ha sborsato 77,5 milioni di Fr di proprietà del contribuente.
Di questa somma, solo un quinto è stato utilizzato per gli scambi di studenti. Il resto si è perso nei consueti rivoli, tra cui si annoverano sovvenzioni al limite del grottesco. Ad esempio per foraggiare corsi di Yoga, o per finanziare un forum chiamato “Pinocchio” che servirebbe a stimolare la creatività (uella!), e via sperperando.
I programmi Erasmus, dunque, è meglio perderli che trovarli, tanto più che – con le modalità consuete – gli eurofalliti pretendevano di punto in bianco il raddoppio dei contributi finanziari elvetici approvati dalle Camere federali.
Eppure Berna cede ancora, a danno dei cittadini, anche davanti ad un ricatto ridicolo come quello dell’espulsione della Svizzera dal bidone Erasmus. Viola la Costituzione svizzera (ovvero la Carta fondamentale dello Stato!) per far contenti i suoi padroni di Bruxelles.
Ma i Consiglieri federali al momento di entrare in carica non avevano giurato di rispettare la Costituzione?
Da qualsiasi parte lo si giri, l’accordo concluso dal Consiglio federale con gli eurofalliti sulla Croazia è un’autentica e monumentale VERGOGNA.
Lorenzo Quadri