Gli allentamenti (?) annunciati mercoledì dal governicchio federale sono miserevoli
Nessuna sorpresa. La montagna ha partorito il topolino. Il ministro dei flop kompagno Alain Berset (P$$) nella conferenza stampa di mercoledì ha annunciato solo dei mini-allentamenti del lockdown.Sicché ad inizio marzo verranno riaperti soltanto i negozi, i musei, le sale di lettura delle biblioteche, le aree esterne di giardini zoologici e botanici e gli impianti sportivi all’aperto. Tutti gli altri? Aspettano fino ad aprile, quando ovviamente si saranno trovati altri pretesti per tenere chiuso!
Nemmeno avrebbero dovuto chiudere
Accipicchia che sforzo, che incredibile atto di coraggio politico comporta la riapertura dei negozi “non essenziali”: sono strutture che nemmeno avrebbero dovuto chiudere, dal momento che non sono veicolo di contagi.
Evidentemente l’unico obiettivo di queste serrate decretate “ad minchiam” e piene di incoerenze è costringere la gente a stare chiusa in casa, come in una dittatura cinese (è ovvio che il modello a cui si ispira il ministro $ocialista Berset è questo): tanto anche se si esce è tutto chiuso…. I risultati di questa brillante politica sono lì da vedere. Anche sulla salute pubblica: esplosione delle depressioni e presto dei suicidi; violenza domestica; giovani allo sbando; eccetera.
Qualcuno dovrà spiegare…
E’ chiaro che l’allentamento deciso mercoledì è miserevole. Meno di così sarebbe scoppiata una rivolta di piazza. Non è comunque detto che non scoppi lo stesso. Qualcuno dovrà poi spiegare come mai da un Consiglio federale dove PLR e UDC hanno quattro cadreghe su sette escono decisioni di questo genere. E qualcuno dovrà pure spiegare per quale recondito motivo ai burocrati della sedicente Task force federale viene ancora concesso di tenere improponibili conferenza stampa dai toni apocalittici per gonfiarsi l’ego.
Sempre nuove scuse
E’ poi scandalosa la continua ricerca di sempre nuove scuse per prolungare ad oltranza il lockdown quando i contagi continuano a scendere. Prima lo spauracchio era il sovraccarico degli ospedali;adesso i nosocomi sono quasi vuoti, ma improvvisamente non conta più. Poi il tasso di riproduzione Rt che deve essere inferiore ad 1, e quando scende sotto l’1 deve essere inferiore allo 0.8, e quando scende sotto lo 0.8 ecco che l’asticella viene portata allo 0.6 in una continua corsa al ribasso. Poi le famose varianti dello stramaledetto virus cinese: sono settimane che si fa terrorismo su queste varianti contagiosissime, eppure le nuove infezioni continuano a scendere. Inoltre, le varianti sono straniere: arrivano dall’estero. Però le frontiere restano sempre SPALANCATE e SENZA CONTROLLI.
Cifre taroccate
Non solo, ma i burocrati dell’UFSP, stando a quanto scritto in questo giorni dal portale d’Oltralpe Nau.ch, taroccano i dati dell’indice di riproduzione Rt verso l’alto. Come? Prendendo in considerazione solo i risultati positivi dei test di massa. Al punto che lo stesso UFSP ha dovuto ammettere che l’attuale tasso di positività è sovrastimato. Ah, ecco! Quanti fallimenti di attività economiche e quante migliaia di posti di lavoro costano simili giochetti?
Ripetiamo il concetto
Il lockdown del kompagno Berset e dei $inistrati è così sconsiderato che perfino la maggioranza della Commissione della sanità e della sicurezza sociale del Consiglio nazionale venerdì ha deciso di dire basta. La Commissione chiede che ristoranti e centri fitness riaprano il 22 marzo. Finalmente qualche organo istituzionale che emette un cip!
Ribadiamo il concetto:
Morale della favola
Qui ci sono interi settori economici che stanno andando in rovina. Se il kompagno Berset e la $inistra chiusurista si immaginano che persone ormai ridotte alla disperazione e senza più nulla da perdere saranno disposte a continuare a subire standosene tranquille, forse hanno fatto male i conti.