A fine gennaio, nell’ambito del progetto Ti-Geo, AET ha “battuto” alcune località del Mendrisiotto alla ricerca di improbabili giacimenti di petrolio e/o di gas naturale. Allo scopo sono stati impiegati enormi camion in arrivo dalla Germania. Questa iniziativa è già stata oggetto di perplessità, sollevate anche nell’ambito di atti parlamentari.
Risulta ora che l’operazione avrebbe comportato dei “danni collaterali”. In particolare, un cittadino di Besazio lamenta la comparsa, rispettivamente l’allargamento di crepe sulla sua abitazione, a seguito del passaggio dei camion Ti-Geo (vedi al proposito il Mattino della domenica dell’8 maggio 2011).
Al proposito il diretto interessato avrebbe chiesto un risarcimento danni ad AET, e la causa sarebbe tutt’ora in corso.
Chiedo pertanto al lod. Consiglio di Stato:
– corrisponde al vero che è stata inoltrata, da un abitante di Besazio, una richiesta di risarcimento danni per le crepe che sarebbero state provocate da AET alla sua abitazione nell’ambito del progetto Ti-Geo?
– A che stadio si trova detta richiesta di risarcimento danni? Qual è la posizione di AET al proposito?
– Sono pendenti altre richieste analoghe?
– Quali precauzioni sono state prese da AET, nell’ambito del progetto Ti-Geo, per evitare di danneggiare la proprietà altrui?
Con la massima stima
Lorenzo Quadri