Il plateale autogoal dei kompagni: hanno colonizzato l’Associazione inquilini, ma poi…
La $inistra in prima linea nel pretendere, in nome dell’isterismo climatico, salassi sempre più pesanti che faranno schizzare verso l’alto anche i costi dell’alloggio.
Avanti con il REFERENDUM contro la nuova legge-ciofeca sul CO2!
Ma chi l’avrebbe mai detto! Per colpa dello stramaledetto virus cinese (che in primavera ci ha impestati a causa delle frontiere spalancate e della devastante libera circolazione delle persone volute dalla partitocrazia) i cittadini svizzeri sono diventati più poveri. Quindi faticano a far fronte alle spese correnti. Compreso l’affitto.
Da un recente sondaggio realizzato dall’Associazione svizzera degli inquilini (ASI) emerge infatti che quasi il 44% degli interpellati ha maggiori difficoltà di prima nel pagare l’affitto. Il motivo è la diminuzione del reddito, imputabile alla disoccupazione parziale, allo stop delle attività economiche, alla perdita del lavoro o addirittura al fallimento.
Due parentesi
Già che ci siamo, apriamo due brevi parentesi.
Sul lockdown: in Ticino esso è stato eccessivo e troppo lungo. Ha colpito anche attività che non c’era alcun bisogno di fermare, dal momento che possono essere svolte rispettando le regole di sicurezza sanitaria. E le conseguenze si vedono. Anche nel calo del gettito fiscale che, assieme alla spesa pubblica fuori controllo, ha mandato in profondo rosso i conti di questo sfigatissimo Cantone.
Sulla disoccupazione parziale: mentre chi lavora nel privato ha dovuto mettere in conto una riduzione del reddito del 20% (non è poco) a seguito del lavoro ridotto, e cara grazia se ha mantenuto l’impiego, non pochi statali durante il lockdown erano a casa a stipendio pieno, stravaccati sul divano a guardarsi le serie di Netflix. Ci troviamo dunque davanti ad un ulteriore privilegio di chi lavora nel settore pubblico rispetto a chi è attivo nel privato e questi lussi, di cui non gode, li finanzia con le proprie imposte.
La tolla dell’ASI
Tornando alla situazione di chi fatica a pagare l’affitto e quindi – emerge pure questo dal sondaggio dell’ASI – teme di dover far fronte ad una disdetta. I kompagni dell’Associazione inquilini, presieduta dall’ennesimo esponente della gauche-caviar, ovvero il Consigliere agli Stati ginevrino Carlo Sommaruga (simpatico come un cactus nelle mutande), come scontato ne approfittano per strillare alla “riduzione del reddito”. E magari per pretendere sussidi statali. Ma sono solo fumogeni. La realtà è che i kompagni dell’ASI hanno commesso un clamoroso autogol!
Chi sono, infatti, i primi a mettere in difficoltà gli inquilini confrontati con il pagamento dell’affitto? Risposta: sono gli stessi politicanti $inistrati che da decenni hanno colonizzato l’ASI! Numerosi cittadini, come emerge dal sondaggio dell’Associazione inquilini, fanno salti mortali per pagare l’affitto. E cosa fanno i kompagni? Si piazzano in prima fila nel pretendere una pletora di demenziali ecotasse ed ecobalzelli che peseranno per svariate migliaia di franchi all’anno sulle economie domestiche! In particolare, i nuovi balzelli sull’olio combustibile faranno schizzare verso l’alto i costi dell’alloggio, dato che i padroni di casa, ovviamente, riverseranno le maggiori spese sui locatari! Sicché gli affiliati all’Associazione inquilini, per questo nuovo salasso, sapranno chi ringraziare: ovvero i ro$$i che controllano l’ASI e che avrebbero dovuto difenderli ma invece, per correre dietro all’isterismo climatico “à la page”, hanno fatto l’esatto contrario. Pertanto, se la sciagurata nuova Legge federale sul CO2 dovesse entrare in vigore, gli inquilini potranno inviare la fattura del salasso direttamente al buon Carlo Sommaruga. Tanto costui, suggerisce il cognome, ha i piedi bene al caldo!
I primi responsabili
Non ancora contenti, i ro$$overdi – oltre a schierarsi dalla parte dei fankazzisti climatici che manifestano ILLEGALMENTE – strillano a gran voce che gli ecobalzelli votati dalla partitocrazia alle Camere federali ancora non bastano! Ce ne vogliono di ben più opprimenti! Avanti con le mani nelle tasche dei cittadini! E poi questi kompagnuzzi hanno ancora il coraggio di denunciare la “riduzione del reddito”? Di sciacquarsi la bocca con la “lotta alla povertà”? Addirittura di strepitare sugli inquilini che non ce la fanno più a pagare gli affitti? Quando la prima causa di riduzione del reddito, di aumento della povertà, ed anche di rincaro degli affitti, sono proprio LORO? $inistrati, ma andate a Baggio a suonare l’organo!
Cassa malati
Tanto per mettere la ciliegina sulla torta: i kompagni ad ogni piè sospinto ripetono il mantra degli aumenti dei premi di cassa malati. Ma chi autorizza i cassamalatari a depredare ingiustamente i cittadini, addirittura pompando i rincari proposti dagli assicuratori (sic!)?
Risposta: il LORO Consigliere federale, ovvero il kompagno Alain Berset! Ma naturalmente i politicanti del P$, in genere più che logorroici, questa volta… citus mutus!
#stopbalzelli
Lorenzo Quadri