NO all’iniziativa ecotalebana “Economia verde”: smettiamola di farci male da soli!

Cari kompagni ro$$overdi, se volevate tutelare l’ambiente dovevate votare l’iniziativa Ecopop. Ma voi invece pretendete l’immigrazione senza limiti, che è insostenibile anche ecologicamente

Tra i temi in votazione il prossimo 25 settembre ci sarà l’iniziativa denominata “Economia verde”.

L’iniziativa in sostanza prescrive la riduzione dell’attuale consumo di risorse del 65% entro il 2050. In altre parole, secondo i promotori, per il 2050 dovremmo consumare un terzo rispetto ad ora. Il Consiglio federale, basandosi su uno studio realizzato da esperti, ha definito l’iniziativa inapplicabile. Anche solo per avvicinarsi all’obiettivo sarebbe necessario mettere in piedi una mostruosa macchina burocratica, oltre che una pletora di obblighi e divieti.  I risultati sarebbero evidentemente deleteri per le aziende presenti in Svizzera, le quali o fallirebbero o farebbero fagotto, trasferendosi in paesi dove il masochismo verde non raggiunge simili punte di irragionevolezza. Risultato: perdita di posti di lavoro, quindi disoccupazione, assistenza, povertà. Insomma, decrescita sì; ma di certo non felice.

Eh già: visto che in Ticino, quanto ad occupazione, non siamo ancora  messi abbastanza male grazie alla devastante libera circolazione delle persone, pare giusto prodursi in ulteriori esercizi alla Tafazzi (noto personaggio televisivo che si martellava sugli attributi con una bottiglia).

Cittadini di nuovo bastonati

Ovviamente, non sarebbero solo le aziende a venire azzoppate dall’iniziativa “Economia verde”. Anche i privati cittadini si vedrebbero saccheggiare i sempre più magri borselli. Le pesanti limitazioni ai consumi imposte dall’iniziativa farebbero schizzare i prezzi a livelli astronomici. Sicché al “verde” rimarrebbero i consumatori. Inoltre i cittadini finirebbero travolti da una pletora di obblighi, di divieti e di sanzioni punitive. Ad esempio nell’ambito della mobilità. Ti sposti “troppo” e quindi utilizzi troppe risorse? Vieni sanzionato! E come la mettiamo, ad esempio, con il riscaldamento nelle nostre case? Giù mazzate! Rincari a go-go sui combustibili, affinché se ne utilizzi il meno possibile! Certo, i plurimilionari potrebbero magari far fronte all’esplosione dei costi generata dagli estremisti verdi senza scomporsi troppo. I cittadini del ceto medio e basso si troveranno invece a dover scegliere tra mangiare e accendere il riscaldamento; questo magari dopo aver perso l’impiego perché l’azienda dove lavoravano ha chiuso i battenti o si è trasferita altrove. Altro che difesa dei consumatori, altro che socialità.

Saremmo i soli

E’ poi evidente che la Svizzera sarebbe l’unica nazione ad imporsi simili limitazioni autolesioniste. Il miglioramento ambientale a livello globale sarebbe dunque pari a zero. Ci faremmo male – ma tanto male – da soli. E tutto per niente!

Un chiaro esempio di quella “sindrome dai primi della classe” che ci danneggia in modo massiccio. In compenso avvantaggia, a spese nostre, i paesi a noi vicini. I quali, poi, se la ridono a bocca larga degli svizzerotti fessi. E come dar loro torto?

Silenzio strumentale?

Di questa iniziativa “Economia verde” non si sente parlare molto. E potrebbe anche essere una tattica dei promotori: perché, se dibattito ci fosse, salterebbe anche fuori che la proposta è del tutto irrealizzabile. Non parlandone, c’è sempre il rischio che qualcuno voti solo in base al titolo “accattivante” (ennesimo esempio di populismo di $inistra) con risultati drammatici.

Bell’esempio di ragionevolezza!

In Consiglio nazionale, l’iniziativa è stata respinta con 128 voti contrari e 62 favorevoli. A votarla quindi non sono stati solo i Verdi, che al Nazionale sono in 12, bensì anche i $ocialisti. Ohibò! Proprio i kompagni l’hanno votata! Quelli che strillano alle “iniziative irrealizzabili” davanti alle proposte altrui, specie quando cozzano con la loro ideologia delle frontiere spalancate: vedi 9 febbraio, Prima i nostri, eccetera!

Bene, eccole qui le iniziative “realizzabili e ragionevoli” sostenute dalla $inistra!

Cari ro$$overdi, purtroppo avete toppato di nuovo, e alla grande. Se la Svizzera sfrutta eccessivamente le proprie risorse naturali, questo accade, semplicemente, perché siamo qui in troppi. Se volevate davvero tutelare l’ambiente, cari ro$$overdi, avreste dovuto votare l’iniziativa Ecopop che limitava l’immigrazione a livelli ecologicamente sostenibili. Ma per voi limitare l’immigrazione è bestemmia. Voi volete le frontiere spalancate. Voi volete obbligare gli svizzeri a far entrare e, all’occorrenza, a mantenere tutti.

Vi sembra normale che in Svizzera, grazie alla devastante libera circolazione delle persone, ci sia un saldo migratorio di 80mila persone in più all’anno, quando nel 2007 erano 20mila? E non osiamo immaginare cosa accadrà con il caos asilo se non CHIUDIAMO le frontiere.  Credete che questo assalto alla diligenza non si ripercuota poi negativamente anche sull’ambiente, oltre che sull’occupazione, sulla sicurezza, sull’integrazione, sui costi sociali, sulle infrastrutture?

Ma bravi, kompagni ro$$overdi: vi impuntate istericamente a favore di un’immigrazione senza limiti ed insostenibile (anche ecologicamente), e poi pretendete di impedire ai cittadini svizzeri di accendere il riscaldamento d’inverno perché il consumo di risorse naturali sarebbe eccessivo nel nostro Paese! Ma chi credete di prendere per il lato B? Il Nano avrebbe detto: andate a scopare il mare!

Lorenzo Quadri