La priorità dei $inistrati è l’adesione alla fallita UE. Di conseguenza…
Ancora una volta, la partitocrazia in Consiglio nazionale ha detto njet all’introduzione di pedaggi al Gottardo per i veicoli stranieri che attraversano la Svizzera in transito parassitario. Vedi i turisti del Nord Europa che infesciano le nostre autostrade per andare in vacanza nel Belpaese, lasciando qui solo le emissioni di gas di scarico.
Costoro devono sì pagare la vignetta autostradale. Tuttavia questa, come ben sappiamo, non copre tutti i costi infrastrutturali. Inoltre, i pedaggi ai tunnel (vedi Monte Bianco) sono una realtà consolidata nella stessa UE.
Votano contro
I ro$$overdi, ma tu guarda i casi della vita, hanno votato contro la proposta. Evidentemente solo perché arrivava dalle fila dell’odiata “destra”. Proprio i kompagni, che non perdono un’occasione per vessare gli automobilisti, avversano una misura volta a ridurre il traffico parassitario attraverso le Alpi?
Ah già, ma sappiamo che la fallita UE potrebbe avere da ridire; potrebbe pure strillare alla “discriminazione”. Sicché i $inistrati si adeguano; già a titolo preventivo! Altro che difendere l’ambiente! Del resto, come ben sappiamo, dopo la sacrosanta rottamazione dello sconcio accordo quadro istituzionale, i $ocialisti sono tornati a pretendere l’adesione all’UE, alla faccia della volontà popolare che è manifestamente contraria!
Poiché l’obiettivo della $inistra è l’adesione alla fallita UE, è chiaro che non approva nessuna proposta che potrebbe risultare sgradita ai balivi di Bruxelles. Anche se porterebbe un beneficio sotto il profilo del traffico e dell’ambiente.
A chi sostiene che il pedaggio al Gottardo per stranieri in transito parassitario sarebbe “discriminatorio”, si ricorda che gli svizzeri, oltre che con la vignetta, finanziano la rete autostradale anche in altri modi. Quindi chiedere un contributo extra agli stranieri non costituisce una discriminazione. Ma evidentemente la partitocrazia difende le Alpi solo a parole. Quando si tratta di venire al dunque, la priorità diventa un’altra: ubbidire funzionarietti di Bruxelles!
Lorenzo Quadri