I cosiddetti ecologisti escono allo scoperto: prima vengono le poltrone, poi semmai…

I Verdi-anguria (Verdi fuori, ro$$i dentro) sono usciti allo scoperto. E questo vale naturalmente anche per i cosiddetti Verdi “liberali”, che di liberale non hanno nulla. In Consiglio nazionale, sull’arco di una legislatura, le volte in cui ro$$i, Verdi e Verdi-sedicenti-liberali votano diversamente si possono contare sulle dita di una mano di un falegname sfortunato.

Perché i verdi sono usciti allo scoperto? Perché hanno dichiarato pubblicamente a mezzo stampa il loro obiettivo per le elezioni federali odierne.

Andiamo con ordine.

L’outing

Nei giorni scorsi (vedi il Mattino di domenica 13 ottobre) la presidenta nazionale dei Verdi Regula Rytz ha pubblicato sulla sua pagina di faccialibro (facebook) un post alquanto rivelatore. Il  tenore era il seguente: prima aumentiamo i seggi sotto le cupole federali, poi miglioriamo (?) la legge sul CO2.

  • Il messaggio è dunque chiaro: PRIMA vengono le CADREGHE. Poi eventualmente, in un secondo tempo, i temi.
  • Cosa intendono i Verdi-anguria per “migliorare” (?) la Legge sul CO2 appena partorita (abortita) dal Consiglio degli Stati, è facile da immaginare: intendono farcirla di ulteriori tasse e di nuovi divieti! Come noto, nell’ultima sessione parlamentare, la Camera dei Cantoni ha approvato a maggioranza bulgara (esponenti ticinesi compresi) una scellerata sequela di ecobalzelli, che peseranno per migliaia di franchi all’anno sui bilanci delle economie domestiche (altro che gli aumenti dei premi di cassa malati). Evidentemente i signori senatori del triciclo hanno perso la testa: terrorizzati dall’isterismo climatico, hanno pensato “bene” di cavalcarlo per paura di perdere la cadrega. Tanto poi il conto lo paga il solito sfigato contribuente. Eccoli qua, i grandi statisti della partitocrazia PLR-PPD-P$$!
  • Ai Verdi-anguria questa pletora di ulteriori balzelli ancora non basta. Ne vogliono aggiungere altri (“miglioriamo (?) la Legge sul CO2”)! Sicché chi vota per l’isterismo climatico sappia che verrà ringraziato con un salasso mai visto prima!
  • Nei giorni scorsi, e qui arriviamo al punto, i Verdi di varia gradazione hanno fatto outing: “puntiamo al seggio di Cassis in Consiglio federale”.

L’ennesima greppia

Hai capito i sedicenti ecologisti? Altro che ambiente, altro che ideali: loro vogliono il POTERE! Vogliono le CADREGHE! Evidentemente dei problemi degli svizzeri che faticano ad arrivare a fine mese gliene importa meno di zero, ed infatti li vogliono rapinare con gli ecobalzelli. Ed il cosiddetto “centro”, invece di opporsi, si accoda pavido. Gli ecobalzelli servono poi a creare l’ennesima cassa a cui attingeranno a piene mani gli imprenditori del partito giusto, che in virtù dell’isterismo climatico si faranno gli attributi di platino con il denaro estorto ai cittadini. Si tratta, in altre parole, di creare l’ennesima greppia pubblica a vantaggio dei compagni di merende!

Immigrazione scriteriata

Del resto, chi vuole proteggere l’ambiente ed il territorio in Svizzera come prima cosa mette un freno all’immigrazione scriteriata. Grazie alla deleteria politica delle frontiere spalancate, in una dozzina d’anni la popolazione presente in Svizzera è aumentata di un milione di abitanti. Con tutte le conseguenze del caso: cementificazione, traffico, inquinamento, consumo di risorse naturali. Per non parlare dell’esplosione dei frontalieri che arrivano in Ticino uno per macchina. Ma i sedicenti ambientalisti vogliono le frontiere spalancate! Non contenti di impoverire e precarizzare i cittadini con la libera circolazione delle persone, li vogliono rapinare con gli ecobalzelli. E poi hanno la faccia di tolla di fingere preoccupazione per gli aumenti dei premi di cassa malati, che sono briciole se paragonati agli ecobalzelli che loro sognano di imporci!

Il “bel” programma

Tanto per chiarire ulteriormente il pensiero dell’ammucchiata verde: solo venerdì il presidente dei Verdi-sedicenti-liberali Jürg Grossen ha dichiarato che la Svizzera deve assolutamente firmare lo sconcio accordo quadro istituzionale.

Apperò!

Ecco dunque il bel programma dei presunti ambientalisti:  eco-tasse, eco-balzelli, divieti, frontiere spalancate, accordo quadro con la fallita UE e, soprattutto, CADREGHE!

Lorenzo Quadri