I $ocialisti vogliono farci pagare un quarto di miliardo di tasse in più ogni anno!

Ben 100 milioni all’anno verrebbero estorti ai proprietari di una casetta

Ah beh, questa ci mancava! Il P$ ticinese nei giorni scorsi ha presentato, con i consueti toni pomposi ed autoincensatori (giò do dida, che è ora!) quello che il partito definisce un “piano di rilancio per il Ticino”. Corbezzoli! Al massimo si tratta di un piano di rapina sistematica dei contribuenti. Si propongono infatti 24 misure, per un costo di 227 milioni di franchetti all’anno (quasi UN QUARTO DI MILIARDO!) interamente finanziato con aggravi fiscali!

Avanti con le mani nelle tasche dei cittadini, senza remore e senza vergogna!

Ci sarebbe da ridere…

Per mungere ai contribuenti 227 milioni di Fr in più d’imposte ogni anno i kompagni vorrebbero procedere in tre mosse:

1) 65 milioni intendono estorcerli agli odiati “ricchi” (impennata delle aliquote per i redditi più elevati);
2) 45 milioni immaginano di incassarli aumentando il moltiplicatore cantonale al 100%;
3) 100 milioni vorrebbero invece stuccarli ai proprietari di una casa, pompando artificialmente le stime immobiliari.

La somma non fa 227; ma si sa che a $inistra la matematica è un’opinione.

Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere!

Triplo salasso

Sul punto 1: Se la $inistra tassaiola immagina di aumentare il gettito fiscale mettendo in fuga i migliori contribuenti con tassazioni da rapina, ha fatto male i conti. Con simili misure il gettito non aumenta, bensì diminuisce. E poi a metterci una pezza viene chiamato il solito sfigato “ceto medio”.

Sul punto 2: Ecco la dimostrazione che il moltiplicatore cantonale, fortissimamente voluto proprio dai kompagni in tandem con il solito PLR allo sbando, è un grimaldello che serve alla partitocrazia per aumentare le imposte in base al tristemente noto principio dello “spendi (i soldi che non hai) e poi tassa (per recuperarli)! E’ dunque evidente che, per contrastare questo scempio, occorre votare Sì al referendum finanziario obbligatorio, affinché i cittadini abbiano più controllo – e potere decisionale – sulla spesa pubblica!

Sul punto 3. Qui si va oltre ogni decenza. I $ocialisti immaginano di finanziare quasi la metà della loro rapina depredando iproprietari immobiliari. Ossia chi ha una casetta o un appartamento. Costoro verrebbero resi artificialmente più ricchi, in tempo di crisi nera, per poterli poi tartassare in conseguenza! Munti come delle mucche Milka, per qualcosa come 100 milioni all’anno! Oltretutto, la ricchezza immaginaria creata taroccando le stime immobiliari innescherebbe deleteri “danni collaterali” per le persone colpite. Ad esempio sul diritto a percepire aiuti pubblici.

Quindi l’esponente del ceto medio, proprietario di una casetta, verrebbe SALASSATO TRE VOLTE: la prima con l’aumento del moltiplicatore cantonale; la seconda con le stime immobiliari taroccate; e la terza con le conseguenze indirette di tale taroccatura!

Per contro i grandi proprietari immobiliari si rifarebbero del maggiore onere sugli inquilini, aumentando le pigioni. Ecco come il P$, che ha colonizzato l’ASI (Associazione svizzera inquilini) difende chi vive in affitto!

Ideologia ro$$overde

Inutile dire che la RAPINA DA UN QUARTO DI MILIARDO OGNI ANNO servirebbe a finanziare la solita ideologia ro$$overde xenofila, multikulti, antisvizzera, climatista ed androfoba.

Vedi i cosiddetti “fondi” per combattere il cambiamento climatico. Cose da matti: i cittadini hanno appena respinto (lo scorso 13 giugno) gli scellerati ecobalzelli, ma ecco che i kompagni già pretendono di farli rientrare dalla finestra.

Vedi gli aiuti pubblici ad innaffiatoio, da anni una costante della gauche-caviar.

Vedi il maldestro tentativo di introdurre un reddito di cittadinanza (“aumento delle soglie dell’assistenza”) così da trasformare il Ticino nel paese del Bengodi per stranieri che arrivano qui per farsi mantenere. E che, secondo i kompagni, devono entrare tutti”. I $inistri nel loro documento si lamentano infatti che gli stranieri verrebbero “allontanati da una politica destroide e xenofoba”. Uhhh, che pagüüüraaa! Qui qualcuno deve essere caduto dal seggiolone da piccolo. In Ticino quasi un terzo della popolazione è straniera; se aggiungiamo i beneficiari di naturalizzazioni facili arriviamo probabilmente ad una maggioranza. Come se non bastasse, più della metà dei lavoratori presenti in questo sfigatissimo Cantone non è svizzera. Eppure i $inistrati hanno il coraggio di venire a blaterare che “gli stranieri vengono allontanati”? Ma andate a Baggio a suonare l’organo!

Le corbellerie non sono finite. I kompagnuzzi si lamentano del fatto che i giovani lasciano il Ticino, però sono i primi a difendere istericamente la causa di questo esodo: ovvero l’invasione di frontalieri. I $ocialisti si sciacquano la bocca col mercato del lavoro, ma naturalmente sulla libera circolazione che l’ha devastato non fanno un cip! Chiaro: sono i primi a volerla, in nome del sacro dogma delle frontiere spalancate e dell’immigrazionismo becero!

Risparmi? Mai!

Inutile dire che i kompagnuzzi non ci pensano proprio a finanziare almeno una parte delle loro pretese con dei RISPARMI. Ad esempio su:

una spesa cantonale andata completamente fuori controllo: per la legislatura 2011-15 ammontava a 12.7 miliardi di franchi, per quella in corso si prevedono 14.9 miliardi, ovvero 2.2 in più!
un’amministrazione pubblica dai costi spropositati, gonfiata come una rana, che si autoalimenta e, per giustificare la propria esistenza, mette i bastoni tra le ruote a chi lavora ed a chi crea lavoro;
prestazioni sociali a stranieri;
eccetera eccetera

Guai! Eresia! La parola risparmio va radiata dal vocabolario! Per finanziare le proposte ro$$e si mettono le mani nelle tasche della gente! Si continua a pompare la socialità senza sognarsi di combattere gli abusi nel settore! Invece di attirare buoni contribuenti, si riempie il paese di migranti che poi ci tocca mantenere con rendite sempre più dorate! Lasciare più soldi in tasca ai cittadini? Non sia mai! I contribuenti vanno spremuti come limoni bio, fino al punto che, dal profilo del reddito disponibile, non ci sarà più differenza tra chi lavora e chi è a carico dello Stato sociale! Avanti così, poi vedremo chi avrà ancora voglia di lavorare e di pagare tasse su tasse per mantenere furbetti e fankazzisti, magari d’importazione!

Vedremo chi avrà ancora voglia di fare impresa e di creare posti di lavoro in Ticino!

Se tra le misure proposte dai kompagni ce ne sono un paio che magari possono venire prese in considerazione, è però evidente che in nessun caso vanno finanziate con aumenti d’imposta! Al contrario, è ora di procedere a SGRAVI FISCALI per il ceto medio e le persone singole!

Lorenzo Quadri