Vuoi vedere che la Lega aveva ragione?

Il segreto bancario svizzero, componente della tutela della privacy dei cittadini (come esiste il segreto fiscale o il segreto medico) è oggetto di continuo e quotidiano smantellamento da parte del Consiglio federale ed in particolare della ministra del 5% Eveline Widmer Schlumpf.
Naturalmente nemmeno i partiti stanno indietro, anzi. PLR e PPD hanno votato i vari accordi fiscali internazionali e appoggiano proposte quali gli accordi Rubik e la Weissgeldstrategie. Con la $inistra è peggio che andar di notte: vuole lo scambio automatico di informazioni ossia la fine del segreto bancario, ossia ancora lo sfascio della piazza finanziaria elvetica. E questo è risaputo. Inaccettabile è che la stessa $inistra che vuole quanto indicato sopra, abbia ancora il coraggio di tentare, maldestramente, di ergersi a sostenitrice dei bancari che vuole privare del posto di lavoro. Succede però proprio questo. A dimostrazione che alla tolla non c’è limite il presidente dell’Associazione impiegati di banca (ASIB) sezione Romandia è infatti tale Jean Christophe Schwaab, Consigliere nazionale P$ che in parlamento dichiara di essere favorevole allo scambio automatico di informazioni e al rispetto della sovranità fiscale di stati esteri. Della sovranità elvetica, per contro, ai kompagni non potrebbe fregare di meno. Del resto, come i Paesi esteri rispettino la nostra sovranità, ben lo dimostra l’esempio della Francia che invia in Svizzera spioni fiscali, nella più totale illegalità, alla ricerca di evasori.
L’Udc nazionale, dal Canto suo, ha sì votato contro gli accordi fiscali con Germania, Austria e Gran Bretagna, ma poi non ha in alcuno modo sostenuto il referendum (l’hanno sostenuto singolarmente la sezione ticinese ed alcuni deputati) ma anzi, gli ha messo i bastoni tra le ruote.
La Lega dei Ticinesi come noto è l’unica forza politica che si è schierata fin dall’inizio a difesa del segreto bancario, che significa difendere la privacy dei cittadini elvetici, oltre che difendere una importante specificità svizzera da attacchi interessati in arrivo da Oltreconfine.
Adesso giunge però una sorpresa. Si saprà che sulla scena elvetica esiste un piccolo partito, che fa parte di un movimento internazionale, chiamato “partito pirata”. Una formazione che è per la libera circolazione delle informazioni e della conoscenza, e di certo non è di destra. Ebbene: a sorpresa questo partito ha preso chiaramente posizione a favore del segreto bancario e contro la scellerata politica del Consiglio federale in materia.
E i “pirati”, sul segreto bancario, sostengono esattamente quello che dice la Lega. Anche al proposito delle continue concessioni del Consiglio federale. Concessioni di cui i paesi esteri che mirano allo scambio automatico d’informazioni non si accontenteranno affatto. Vorranno sempre di più, e la Svizzera di questo passo continuerà a cedere, grazie in particolare alla ministra del 5%. Cederà fino a quando lo scambio automatico non sarà diventato realtà. E allora sulla piazza finanziaria si verificherà una catastrofe occupazionale. Del resto i licenziamenti sono già in corso.
Questo, secondo il partito pirata, non deve assolutamente accadere.
Ma guarda un po’: vuoi vedere che quanto finora detto e scritto dalla Lega non sono tutti deliri populisti e razzisti?
Lorenzo Quadri