A proposito: visto che il bravo giovane perfettamente integrato è ormai maggiorenne, non c’è più motivo per tenerne nascosto il nome e censurarne le fotografie!
Carlos, il giovane delinquente straniero il cui demenziale programma di risocializzazione (?) in palestra di thai boxe a prendere lezioni da un altro delinquente straniero costava al contribuente 29mila franchi al mese, continua a far discutere. Ma come: i giovani stranieri violenti non dovevano essere tutta un’invenzione della Lega populista e razzista?
La vicenda del giovane conosciuto con lo pseudonimo di Carlos è nota: il bravo figliolo ha cominciato a delinquere a 9 anni; ed a 16, dopo aver cumulato una fedina penale lunga come l’elenco del telefono, ha accoltellato un altro ragazzo, e quasi lo manda all’altro mondo.
Anonimato ingiustificato
A proposito: visto che ormai l’ennesimo bravo giovane perfettamente integrato (grazie, spalancatori di frontiere!) è maggiorenne, non c’è più motivo per cui il suo vero nome non venga divulgato per intero e la foto del suo faccione non venga pubblicata senza la fascetta nera sugli occhi.
Solo in Svizzera si possono spendere 29mila franchi al mese nel tentativo, oltretutto completamente fallito, di risocializzare un delinquente straniero chiaramente irrecuperabile, visto che delinqueva già in età da scuola elementare, invece di rimandarlo per direttissima al paese d’origine.
Intanto che si spendono 29mila fr al mese per risocializzare un delinquente straniero, a molti cittadini svizzeri onesti si negano poche centinaia di fr di sussidi perché bisogna risparmiare. E sui vari “Carlos” (perché non crederete mica che sia l’unico caso…) quando risparmiamo?
Paghiamo anche il wellness
Il colmo è che, come se tutto questo ancora non bastasse, gli scienziati che l’hanno a carico pensano di reintegrare un giovane delinquente straniero condannato per reati violenti mandandolo a fare allenamenti di thai boxe, che non è esattamente come giocare a canasta, nella palestra gestita da un altro pregiudicato straniero, in cui nei giorni scorsi si è svolto un megapestaggio con mazze di baseball e pistole (sic!) che ha portato a diverse ospedalizzazioni. Va poi da sé che al giovane delinquente straniero non si può mica chiedere di andare a lavorare come fanno i suoi coetanei onesti: come scrivevamo la scorsa settimana, i deltoidi pompati servono a nascondere la cannetta di cristallo di Boemia.
Ma visto che al peggio non c’è limite, invece di essere imbarcato sul primo aereo per il paese d’origine, Carlos viene mandato in vacanza in un lussuoso wellness in Olanda. Poverino, forse era stressato.
Ovvio: mentre troppi svizzeri onesti le vacanze non se le possono proprio permettere, il delinquente straniero foraggiato con 29mila Fr al mese di denaro pubblico viene mandato in Olanda nel wellness di lusso. Naturalmente pagano gli svizzerotti buonisti e politikamente korretti. Ah già, ma il nuovo “programma” costa “solo” 19mila Fr al mese, per cui di cosa ci lamentiamo?
Scandalo in Olanda
La notizia è trapelata anche in Olanda, grazie al quotidiano olandese “De Telegraaf”, il quale ha pubblicato un articolo dal titolo: «Svizzero violento alloggiato in un wellness olandese». A parte che Carlos svizzero non è, e descriverlo come “violento” è un eufemismo, l’articolo non ha mancato di fare il suo effetto. Sul forum online allegato alla notizia i lettori hanno dato sfogo alla loro più che giustificata indignazione: «si premiano i delinquenti»; «Sono scioccato»; «gli svizzeri sono ancora più folli degli olandesi»; «mandatelo a falciare l’erba sulle Alpi» sono ancora i commenti più leggeri. E, se tra i lettori di De Telegraaf c’è chi si scandalizza per quello che succede in Olanda, cosa dovrebbero dire i contribuenti elvetici che pagano per la scandalosa presa a carico del giovane delinquente straniero?
In galera chi decide questi “programmi”
Adesso basta: chi escogita e finanzia con fiumi di denaro pubblico questi programmi che sono un vero e proprio insulto a tutti quelli – giovani e meno giovani, svizzeri o stranieri – che vivono onestamente nel nostro paese e che si fanno il mazzo per arrivare alla fine del mese, in galera ci deve andare lui.
Lorenzo Quadri