Triciclo senza vergogna: invece di usare i soldi svizzeri per le necessità degli svizzeri…

In Consiglio nazionale la partitocrazia, invece di pensare alle necessità dei cittadini elvetici, ha votato aiuti supplementari all’estero per CENTINAIA DI MILIONI di franchetti. Ed i $inistrati ne avrebbero voluti stanziare parecchi di più!

La fattura dello stramaledetto virus cinese continua a lievitare. Ringraziamo la globalizzazione, le frontiere spalancate e la devastante libera circolazione delle persone per averci IMPESTATI! Mercoledì il Consiglio nazionale ha votato crediti per ulteriori 15 miliardi di franchetti. Di questi 15 miliardi, oltre 14 sono destinati alla disoccupazione (lavoro ridotto). A tal proposito, ovviamente aspettiamo di vedere cosa accadrà con gli stranieri ed in particolare con i permessi B che perderanno il lavoro: torneranno al paese d’origine o rimarranno in Svizzera abbarbicati alla mammella del nostro stato sociale? La risposta è scontata: resteranno tutti qui!

Del resto i $ocialisti in Ticino hanno avuto la faccia di tolla di depositare una mozione che chiede di congelare tutti i ritiri di permessi a stranieri finché non sarà finita la crisi economica da coronavirus (!). In altre parole: i ticinesotti devono mantenere tutti!

Sfilata desolante

Il restate miliardo (poco meno) viene invece sperperato… indovinate in cosa? Ma naturalmente in aiuti all’estero, oltre che in nuovi sussidi alla stampa di regime (durante l’emergenza covid è stata così brava a slinguazzare la casta, e dunque meritava un premio)!

Al pulpito del Nazionale si è assistito alla desolante sfilata dei $inistrati che, in tempo di crisi nera con annunciato raddoppio (almeno) della disoccupazione, avrebbero voluto mandare all’estero ancora più soldi.

Come ha dichiarato tranquilla come un tre lire una kompagna Verde-anguria: “c’è chi ritiene che, a causa della crisi economica da coronavirus, i soldi pubblici debbano essere utilizzati in Svizzera. Noi invece la vediamo diversamente” e quindi avanti con i regali ai quattro angoli del globo!  Perché, cianciano i kompagnuzzi, la Svizzera è un paese ricco e quindi gli svizzerotti devono… devono… devono…  e, ça va sans dire, i presunti doveri sono sempre nei confronti degli stranieri!

Ma questi esponenti della gauche-caviar sovranofoba e xenofila, che non hanno freddo ai piedi, quanti dei LORO soldi donano in beneficenza all’estero? Chissà perché, c’è come il sospetto che non siano molti. Lor$ignori sono generosissimi solo con i danari pubblici, fedeli al proprio motto: soldi di tutti, soldi di nessuno. Ma quando si tratta di mettere mano al proprio, di borsello… braccino cortissimo! O ci siamo già dimenticati il caso di Margrit Kiener Nellen, l’ex consigliera nazionale del P$ bernese che NON pagava le tasse malgrado un patrimonio di oltre 12 milioni perché “ottimizzava”?

Soldi per i clandestini

Tanto per prendere per i fondelli i cittadini facendo credere che loro si preoccupano anche per gli svizzeri, i $inistrati hanno tentato di versare 10 milioni extra alle associazioni caritative. Hanno argomentato con le persone che a Ginevra facevano la coda per ricevere un pacco di generi alimentari. Ci piacerebbe proprio sapere quante tra queste erano svizzere! Si dà infatti il caso che quelli in coda fossero praticamente tutti sans papier: ossia quei migranti CLANDESTINI che le città governate dalla $inistra, invece di espellere come prescrive la legge, continuano a tollerare perché “devono entrare tutti”! E noi in tempo di crisi dovremmo iniettare ancora più soldi pubblici per mantenere chi nemmeno dovrebbe essere qui? Ma diamo i numeri? Per fortuna la proposta è stata asfaltata dalla maggioranza. La quale tuttavia ha approvato – e ti pareva! – centinaia di milioni di ulteriori regali all’estero. 200 milioni al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), crediti supplementari di 50,5 milioni per l’aiuto umanitario, 7 milioni per la cooperazione multilaterale allo sviluppo, nonché un contributo al fondo per le catastrofi del FMI di 25 milioni. Accolto anche un credito d’impegno di 107,5 milioni per la cooperazione internazionale in ambito Covid-19.

“Le generazioni future”

E’ il colmo: qui si stanno cumulando miliardi di debiti. Questi debiti graveranno come macigni sul groppone delle generazioni future. I $inistrati ro$$overdi sono proprio quelli che più di tutti si autoerotizzano cerebralmente con le generazioni future (naturalmente solo quando torna comodo); quelli che amano pappagallare il mantra del “mondo che abbiamo ricevuto in prestito dai nostri figli”. Ebbene, questi “figli” i kompagni li stanno caricando di debiti senza alcuna remora. Debiti che vogliono rendere ancora più pesanti continuando a regalare all’estero centinaia di milioni di franchetti del contribuente, come se fossero noccioline!

E naturalmente, dopo aver svuotato le casse pubbliche per mantenere immigrati nel nostro Stato sociale oltre che per mandare soldi all’estero, i kompagnuzzi bramano di aumentare le tasse, strillando alle casse pubbliche vuote! Già: vuote perché svuotate da LORO! Perché a costoro mettere le mani nelle tasche della gente procura il massimo godimento!

E’ evidente che i regali all’estero vanno tagliati, ma alla grande. A partire dalla marchetta da 1.3 miliardi alla fallita UE, che va azzerata subito. Stesso discorso per la spesa per mantenere finti rifugiati con lo smartphone e stranieri in assistenza. Avanti con i rimpatri!

Non c’è più trippa per gatti! I soldi dei cittadini svizzeri devono servire per i cittadini svizzeri e per l’economia elvetica. Altro che “la ricca Svizzera deve”, cari $inistrati: la “ricca Svizzera” – che siamo poi noi contribuenti – deve aiutare i SUOI, che è ora!

Lorenzo Quadri