Nuvole nere in vista per tanti giovani se non salta la devastante libera circolazione
Ma guarda un po’: come volevasi dimostrare – e non ci voleva una scienza per immaginarlo – quest’anno trovare posti d’apprendistato si rivela particolarmente difficile. E sarà così anche in futuro.
Dalla conferenza annuale sul tema, tenutasi negli scorsi giorni, è emerso che attualmente ci sono circa 2500 giovani alla ricerca di un posto di tirocinio. A fine giugno i contratti stipulati erano 600, ovvero 115 in meno (16%) rispetto al 2019. Altri 713 giovani sarebbero in trattativa. Naturalmente non si sa quale sarà l’esito delle trattative. Anche perché, nel caso qualcuno non se ne fosse ancora reso conto, gli effetti veri dello stramaledetto virus cinese (che ci ha IMPESTATI per colpa delle frontiere spalancate e della libera circolazione delle persone) si vedranno per l’appunto nei prossimi mesi.
Vedremo quindi quante aziende avranno ancora la possibilità di offrire posti d’apprendistato. C’è come il vago sospetto che, quando si tratterà di tirare le somme a settembre, saranno “cavoli non dolcificati”.
Ul bel vedé…
In settembre, però, succederà anche qualcosa d’altro: infatti il 27 voteremo sull’iniziativa “Per la limitazione” (dell’immigrazione) che porterà alla disdetta della devastante libera circolazione delle persone. E in vista dell’appuntamento con le urne, la partitocrazia sarà tutta in campo a propagandare i vantaggi (?) dell’invasione da sud. A suon di lavaggio del cervello, di terrorismo mediatico e di clamorose balle di Fra’ Luca. Vedi l’ormai famosa dichiarazione dell’allora presidente del PLR Fulvio Pelli, che ancora mena il torrone e schiaccia gli ordini in casa liblab: “con la libera circolazione delle persone, i nostri giovani potranno lavorare a Milano”.
Accade invece che la libera circolazione sia deleteria anche per gli apprendisti. Ed infatti, lo sappiamo da un pezzo, c’è chi assume frontalieri già formati pagandoli come apprendisti o poco più. Naturalmente con contratti farlocchi.
Fenomeno esacerbato
E’ manifesto che la crisi economica da stramaledetto virus cinese non farà che esacerbare il fenomeno. Tante aziende licenzieranno, altre chiuderanno i battenti. Vedremo cosa accadrà quando si esaurirà il diritto alla disoccupazione parziale. I posti di lavoro a disposizione saranno in ogni caso meno. Le ditte dovranno concentrare le proprie risorse sulla sopravvivenza. Il margine per assumere apprendisti – attività che diventa peraltro sempre più onerosa specie per le piccole aziende “grazie” alla solita burocrazia cantonale gonfiata come una rana – si ridurrà di netto.
Però la partitocrazia difende l’invasione da sud. La quale, vista la situazione, avrà effetti deleteri anche sull’assunzione di apprendisti. E’ inaudito che nemmeno nel momento attuale – un “momento” che durerà molto a lungo…- i soldatini della partitocrazia si rendano conto della necessità di difendere i posti di lavoro, e di apprendistato, per i ticinesi.
L’ha capito anche il Gigi di Viganello: Oltreramina la situazione occupazionale sarà tragica. Tanta gente non avrà più nemmeno gli occhi per piangere. Sarà dunque assalto alla diligenza del mercato del lavoro ticinese, pur di portare a casa uno stipendio.
Tutto e il contrario di tutto?
E’ evidente che non si può lanciare l’allarme sui posti d’apprendistato mancanti e poi andare a difendere la devastante libera circolazione delle persone che contribuisce – e sempre più contribuirà – alla strage occupazionale, anche in quest’ambito. E non si può difendere il sistema duale alla base dell’apprendistato svizzero (scuola e lavoro), che giustamente costituisce un modello guardato con interesse da molti Paesi, e contemporaneamente promuovere l’invasione da sud che lo azzoppa.
Ma quanto scommettiamo che il direttore del DECS kompagno Manuele Bertoli farà proprio questo? Del resto, non è certo la prima volta che – pur trattandosi di un tema di politica federale – scende in campo a difesa della devastante libera circolazione delle persone. Altro che posti d’apprendistato. Frontiere spalancate über Alles! Come sempre a $inistra…
#swissexit
Lorenzo Quadri