Il nostro Cantone ha già dato troppo!
Come volevasi dimostrare, a Lampedusa sono ricominciati gli sbarchi in massa di sedicenti asilanti. In 48 ore sono arrivate 500 persone. Quindi con la Pasqua è tornata l’emergenza.
A ciò si aggiunge il fatto che il numero dei posti disponibili nel centro di prima accoglienza dell’isola è di soli 300 e non più 800. Conseguenza ovvia: i sedicenti rifugiati verranno avviati verso nord. Sicché un numero cospicuo di essi arriverà anche in Svizzera, con le conseguenze ben note. Soprattutto in considerazione del fatto che l’Italia, come ben si è visto, ha dimostrato particolare abilità nello spingere i rifugiati che si trovano sul proprio territorio ad incamminarsi verso nord. Alla faccia degli accordi di Dublino.
Dobbiamo quindi mettere in conto anche in Ticino nuove ondate di arrivi di finti asilanti, con tutte le conseguenze che ben conosciamo e che non stiamo qui ad elencare.
Non dimentichiamo poi che solo un paio di settimane fa l’Italia aveva dichiarato finita l’emergenza profughi. Di conseguenza, ha chiuso centri d’accoglienza a tutto andare, mettendo in strada oltre 10mila persone, con 500 euro in mano e l’indicazione di andare a chiedere asilo in un’altra nazione dello spazio Schengen (di cui, ma guarda un po’, facciamo parte). Naturalmente l’emergenza era tutt’altro che finita, come dimostra la cronaca di questi giorni pasquali. L’Italia ha tagliato i posti nei centri d’accoglienza e noi, che con la Penisola confiniamo, saremo i primi a farne le spese in modo pesante. Per questo potremo ringraziare, ancora una volta, gli spalancatori di frontiere.
Quindi la kompagna Simonetta Sommaruga deve rinforzare subito, ed in modo massiccio, i controlli di frontiera. I nostri confini devono diventare solidi come un muro! I soldi ci sono: la Confederazione ha le casse piene. Senza contare che, ovviamente, meno finti asilanti che entrano in Svizzera vuol dire meno spese: sicché i costi dell’aumento dei controlli vengono presto recuperati, ed anzi ci si guadagna!
Una cosa è certa e a Berna devono ficcarsela bene in testa. In campo di richiedenti l’asilo, il nostro Cantone ha già dato fin troppo. Quindi che non si tenti di giocare allo scarica-barile ai danni del Ticino!
Lorenzo Quadri