L’UE vuole rottamare l’accordo di Dublino. Ne seguirà un’ondata migratoria senza pari
Se un domani non potremo più effettuare i rinvii-Dublino degli immigrati clandestini, è chiaro che dobbiamo BLINDARE LE FRONTIERE! Mozione leghista a Berna in arrivo!
L’avevamo detto fin da subito. La “nuova” presidenta della Commissione UE, Ursula von der Leyen, già fallimentare ministra della difesa tedesca, è allo stesso livello del di lei predecessore Jean-Claude “Grappino” Juncker. Senza nemmeno l’attenuante dell’ubriachezza.
Ed infatti “Tante Ursula” ha annunciato trionfate che l’accordo di Dublino verrà rottamato. E ti pareva!
La soldatina
Non è certo un caso se l’attuale presidenta UE è la soldatina della Merkel, ovvero di colei che nel 2015 provocò il “caos asilo”. L’Anghela mise tutta l’Europa nella palta con la sua “cagata pazzesca” (cit. Fantozzi) del “Wir schaffen es” (ovvero: ce la facciamo ad accogliere tutti i migranti). Un’ affermazione che scatenò un vero e proprio assalto alla diligenza europea ad opera di finti rifugiati africani.
A pochi anni di distanza, la reggicoda Von der Leyen sta per scatenare un altro disastro.
Verso un nuovo caos asilo
Accordo di Dublino significa rinvio-Dublino. Secondo questo trattato, a farsi carico di un sedicente rifugiato deve essere il paese dove è stata depositata la prima domanda d’asilo; depositarne in più Stati non è consentito. Evidentemente tale meccanismo mette in difficoltà i paesi che si trovano sui confini esterni dello Spazio Schengen. Perché è lì che i clandestini approdano. Non lo si scopre certo adesso. Si sapeva fin dall’inizio. Ma la soluzione può essere una sola: bloccare l’immigrazione clandestina nello spazio Schengen. Blindarne i confini esterni. Quando l’odiato leghista Matteo Salvini chiuse i porti del Belpaese, i risultati arrivarono. Da quando il successivo governo italico non eletto, uno dei più a $inistra della storia della Repubblica, ha “pensato bene” di riaprirli, è cominciato lo sfacelo. Con l’aggravante che oggidì i finti rifugiati con lo smartphone portano anche il virus cinese.
Vogliono far entrare tutti
Adesso i funzionarietti di Bruxelles cosa vorrebbero fare? Altro che impedire l’immigrazione clandestina nello spazio Schengen. Questi tamberla vogliono fare entrare tutti. Poi, rottamando l’accordo di Dublino, mirano a spalmare i finti rifugiati tra i paesi Schengen. E, per colmo di sfiga, la Svizzera è uno di questi. E’ scontato: la presidenta di turno della Confederella kompagna Simonetta Sommaruga – spalleggiata dalla gauche-caviar immigrazionista i cui addentellati si fanno gli zebedej di platino con l’industria ro$$a dell’asilo – pretenderà di accogliere in Svizzera finti rifugiati a iosa (quanti tra loro sono delinquenti? Quanti sono estremisti islamici?).
Impennata migratoria
La calata di braghe su Dublino, annunciata dalla galoppina Ursula, avrà conseguenze catastrofiche. Per prima cosa, provocherà un’impennata dell’immigrazione illegale in Svizzera (i passatori se la ridono a bocca larga). I finti rifugiati potranno infatti attendersi di non dover rimanere nello Stato dove hanno depositato (volenti o nolenti) la prima domanda d’asilo, ma di venire mandati dove desiderano. E dove desiderano andare i migranti economici? Ovviamente, in quei paesi dove la socialità è più generosa nei confronti di chi arriva dall’estero per mungerla. E la Svizzera è in cima alla lista. Gli asilanti con lo smartphone ricevono dall’ente pubblico più soldi di tanti pensionati con passaporto rosso che hanno lavorato tutta la vita. E i clandestini lo sanno bene.
Una catastrofe per il Ticino
La fine del sistema di Dublino – e quindi dei rinvii Dublino verso il paese dove è stata depositata la prima domanda d’asilo – sarà una catastrofe in particolare per il Ticino. Il motivo è ovvio: siamo a ridosso dell’Italia la quale, grazie al suo governo ro$$o non eletto, ha spalancato i porti ai clandestini. Che sbarcano a frotte, e che poi ci troveremo tutti qui.
Il trattato di Schengen, quello che impone le frontiere spalancate ed impedisce i controllo sistematici sul confine, e quello di Dublino, sono due facce della stessa medaglia. In Svizzera nel 2005 in votazione popolare venne posto il “tandem” Schengen – Dublino (la Lega era comunque contraria). Schengen da solo, senza la necessaria contropartita, è un totale nonsenso.
Fuori da Schengen!
Adesso la fallita Unione europea pretende di stravolgere le carte in tavola perché i $inistrati vogliono riempire l’Europa di migranti africani non integrabili. Ma col fischio! Di conseguenza, è chiaro che, se salta Dublino, la Svizzera deve uscire dal deleterio accordo di Schengen e BLINDARE i propri confini contro l’immigrazione clandestina. La mozione leghista a Berna in tal senso è già pronta.
Stare nello spazio Schengen senza più poter effettuare i rinvii-Dublino? Come recita il noto slogan: “Non siamo mica scemi”!
Il “grande statista” PLR…
Inutile dire che, sull’ennesima porcata partorita dagli inetti balivi di Bruxelles, il ministro degli Esteri (ex) doppiopassaporto Ignazio KrankenCassis (PLR) non ha nulla da dire. E’ troppo impegnato a raccontare clamorose BALLE contro l’iniziativa “Per la limitazione” (NB: c’è ancora tempo fino a mezzogiorno per votare SI’!) e a partecipare ad eventi elettorali del PLR in Ticino. Di tempo per fare il proprio lavoro mica ne ha! Senza dimenticare che l’Ignazio smania per sottoscrivere il deleterio patto ONU sulla migrazione, mirante ad introdurre la libera circolazione delle persone a livello mondiale e a trasformare l’immigrazione clandestina in un diritto umano.
Grazie PLR per regalare al paese simili grandi statisti!
#swissexit
Lorenzo Quadri