Ecco i bei regali della kompagna Sommaruga! Cosa aspettiamo a chiudere le frontiere?
Come volevasi dimostrare, il caos asilo, pervicacemente negato dalla kompagna Simonetta “dobbiamo aiutare l’Italia” Sommaruga, è una realtà.
Abbiamo voluto – o meglio: hanno voluto – tenere le frontiere spalancate. Adesso arrivano le prime fatture. La scorsa settimana si è saputo che il preventivo 2017 della Confederazione sarà in rosso di 600 milioni. Il motivo dello sforamento è (sarà) la spesa per i migranti economici. A questa voce si prevedono uscite extra per 852 milioni, che sono quasi un miliardo di franchetti. Apperò!
Si paga senza fiatare
Evidentemente, quando ci sono di mezzo i finti rifugiati, si paga il conto senza fiatare. Chi osa fare un cip viene immediatamente denigrato come razzista e fascista. Come se non bastasse, si tenta pure di spacciare l’evento per “straordinario”. Balle di fra’ Luca! Altro che evento straordinario, visto che non si sta facendo assolutamente nulla per limitare l’assalto dei finti rifugiati! Anzi: la nuova legge sull’asilo voluta dalla partitocrazia, dall’élite spalancatrice di frontiere, dagli intellettualini da tre e una cicca e dalla stampa di regime, aumenterà ulteriormente la nostra attrattività per i migranti economici. Quindi la spesa per l’asilo continuerà a schizzare verso l’alto.
Ticino preso d’assalto
Già adesso il Ticino è stato preso d’assalto dagli asilanti. Ed inoltre sul fronte dei rimpatri non si assiste ad alcuna velocizzazione. Serge Gaillard, direttore dell’amministrazione federale delle Finanze, ha ammesso che, dato il tempo di permanenza in Svizzera dei migranti, se anche un domani dovesse finire l’emergenza, i costi scenderebbero solo lentamente. Quindi i costi dell’asilo continueranno a schizzare verso l’alto: per il 2018 la Confederazione prevede una spesa di 2.4 miliardi di Fr, il doppio di quella dello scorso anno. E queste sono solo le cifre federali. Mancano i costi a carico dei Cantoni.
Ma bene! Agli svizzerotti si fa tirare la cinghia, ai “nostri” in difficoltà si dice che non ci sono soldi, si risparmia ad ogni voce di spesa! Però, quando si tratta di fare il paese del Bengondi per finti rifugiati, non c’è risanamento finanziario che tenga! Uella signori delle frontiere spalancate, ma chi credete di prendere per i fondelli?
Il boom
In Ticino nel solo mese di giugno gli arrivi illegali sono stati 3600. Un vero boom. Ma come, non dovevano essere tutte balle della Lega populista e razzista?
E visto che la creatività non manca, un eritreo è addirittura arrivato nascosto dentro una valigia.
I motivi per cui il Ticino è preso di mira – e sarà sempre peggio – sono arcinoti: se l’unico corridoio rimasto aperto è quello del Mediterraneo, ovvio che noi ci troviamo nel bel mezzo. Al danno si aggiunge la beffa se pensiamo che la Turchia ha ricattato con successo la fallita Unione europea (sono solo gli svizzerotti che calano le braghe davanti a Bruxelles): o ci concedete – in modo del tutto illegale, dato che i requisiti mancano! – di accedere allo spazio Schengen senza visti, oppure noi smettiamo di fermare i finti rifugiati. Quindi Schengen si allarga illegalmente ad uno Stato che di europeo non ha nulla. Ed infatti, ma tu guarda i casi della vita, proprio la Turchia, a quanto scrive la stampa d’Oltralpe, finanzia almeno 35 tra moschee e luoghi di culto musulmani in Svizzera, con l’obiettivo di diffondere l’islam politico nel nostro paese.
Dunque, continuando a tenere in vigore gli accordi di Schengen, non solo ci troviamo i “picchi di arrivi” (per usare termini ufficiali) a Chiasso, ma pure i cittadini turchi che circolano liberamente senza bisogno di visti. Ed è forse anche il caso di ricordare che la Confederazione è pronta a costruire in Ticino un ulteriore maxicentro per asilanti. Ma guai a chiudere le frontiere!
E fermarli sui treni?
Già si sa che la maggior parte dei finti rifugiati che arrivano in Ticino sono da rinviare alla vicina ed ex amica Penisola. Aspettiamo di vedere se quest’ultima farà o meno il proprio dovere, riprendendoseli senza storie. Infatti a questo proposito sorgono spontanee un paio di domande. Molti clandestini arrivano in Ticino in treno dall’Italia. Poiché è innegabile che queste persone provengono dalla vicina Penisola, quest’ultima se li riprende tutti senza storie oppure no?
Inoltre, sapendo che questi finti rifugiati arrivano illegalmente in Ticino, e che l’Italia li dovrà comunque riammettere: perché non intercettarli già sul treno prima che raggiungono territorio elvetico?
Casi Colonia
Intanto capita esattamente quanto previsto. L’arrivo massiccio di giovani uomini soli “che non rispettano le donne” (per usare la formulazione della kompagna Sommaruga) si dimostra un grave problema di ordine pubblico. Di recente la polizia tedesca ha segnalato un “enorme aumento” delle molestie “tipo Colonia” nelle piscine. Quanto ci vorrà prima che questi scenari si verifichino anche da noi? Vuoi vedere che tra un po’ le donne non potranno più andare in piscina per evitare aggressioni sessuali da parte di finti rifugiati?
Chiudere le frontiere!
Sicurezza a ramengo e costi completamente fuori controllo. E non solo per un breve periodo, ma a tempo indeterminato. Tanto più che gli asilanti che rimangono in Svizzera vanno tutti in assistenza. La spesa sociale provocata dai migranti esplode grazie alle frontiere spalancate. Come si pensa di finanziarla? Risparmiando sulla pelle degli svizzerotti? Kompagna Sommaruga, per quanto tempo intendi ancora far pagare alla nazione il conto della tua deleteria politica delle frontiere spalancate?
Lorenzo Quadri