Lo scorso 21 giugno l’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale ha chiuso il concorso per l’assunzione di un responsabile del personale infermieristico (vedi FU, concorso 94/11).
Per occupare tale posizione quadro è tuttavia stata scelta una candidata frontaliera, malgrado la presenza di una candidata ticinese con requisiti professionali equivalenti, in quando riveste il medesimo ruolo della persona scelta (nominativo e CV a disposizione).
A differenza della candidata frontaliera, quella ticinese poteva tuttavia vantare almeno due importanti atout:
– la conoscenza di tre lingue nazionali;
– la conoscenza del territorio e della cultura ticinese, elemento indispensabile in un ambito delicato come la presa a carico di pazienti affetti da disturbi psicosociali.
Chiedo pertanto al lod. Consiglio di Stato:
– E’ normale che presso l’OSC venga nominato personale frontaliere in posizioni quadro, quando ci sono fondati motivi per ritenere che ci fossero candidati ticinesi altrettanto idonei?
– Quali criteri sono stati utilizzati per procedere all’occupazione della posizione oggetto del concorso 94/11?
– Quanti frontalieri sono attualmente assunti presso l’OSC, e in quali posizioni?
– La conoscenza delle lingue nazionali non dovrebbe costituire un titolo preferenziale?
– La conoscenza della cultura e del territorio ticinese non dovrebbe costituire un importante “plus” in un ambito delicato quale la presa a carico di pazienti affetti da disturbi psicosociali?
Con la massima stima
Lorenzo Quadri