Mendrisiotto pesantemente penalizzato
I Comuni del Mendrisiotto esprimono la propria preoccupazione per l’aumento del prezzo della vignetta autostradale.
Essi temono infatti che la diretta conseguenza del rincaro sarà un ulteriore aumento del traffico sulle strade cantonali e comunali. Già ora, rilevano i Comuni, parecchie persone in arrivo da Oltreconfine per non pagare i 40 Fr di vignetta non usano l’autostrada. Parecchi di più lo faranno se il contrassegno dovesse salire a 70 o 100 Fr. In questo contesto, non aiuta la vignetta della durata di due mesi inventata a Berna. Tanto per cominciare quest’ultima costerebbe comunque 40 Fr. La situazione attuale dimostra che tale prezzo non basta a scongiurare il fenomeno dell’”abuso” della rete viaria comunale e cantonale.
Inoltre, non tutti pianificano l’intero anno sicché con il sistema della vignetta bimensile, qualche visitatore saltuario, per essere “in regola” potrebbe anche trovarsi nella condizione di doverne acquistare tre o quattro in un anno, operazione non certo conveniente. Quindi, magari la prima volta compra il contrassegno, ma le altre no.
Poi si potrà obiettare che le autostrade italiane costano di più, che 70 o 100 Fr per viaggiare un anno per tutta la Svizzera in un confronto internazionale costituiscono un prezzo vantaggioso. Si potrà dire tutto quello che si vuole, ma queste sono delle semplici giustificazioni a scopo di auto convincimento. La realtà dice che chi arriva saltuariamente da Oltreconfine, se appena può non pagare la vignetta, non la paga. E questo già ora. Non ci vuole dunque la sfera di cristallo per immaginare, come correttamente fanno i Comuni del Mendrisiotto, che il transito sulle strade cantonali e anche comunali, nel bel mezzo degli abitati, aumenterà in modo importante di pari passo con l’aumento del prezzo della vignetta. Quindi più disturbo per chi vive vicino a queste strade. E, va da sé, ancora più inquinamento e ancora più intoppi sulla rete viaria.
Turismo di giornata
Bisogna poi considerare anche un ulteriore effetto negativo del rincaro del contrassegno autostradale. Ossia il calo del turismo di giornata. Un tipo di turismo comporta un indotto importante, seppure al momento non misurato. Il turista di giornata, già scoraggiato dal cambio euro-franco, lo sarà senza dubbio di più dall’aumento del costo della vignetta. Potrebbe dunque decidere di non venire più in Svizzera. Questo vale per il Ticino ma, ovviamente, anche per le altre zone di confine.
Ma Berna ha già deciso
I Comuni del Mendrisiotto hanno ragione a lamentarsi ma purtroppo ben difficilmente otterranno soddisfazione. Infatti sulla proposta di vignetta giornaliera per 10 Fr, come conosciuta in vari paesi europei, le Camere federali hanno già deciso. E hanno deciso che non se ne fa nulla. La proposta del sottoscritto in questo senso in Consiglio nazionale è stata bocciata a larga maggioranza. Il Consiglio federale ha dichiarato di essere sulla stessa lunghezza d’onda: a dire del governo, infatti, la vignetta giornaliera comporrebbe minori entrate e complicazioni burocratiche. Non ci sono speranze in una retromarcia. Per quel che concerne l’esenzione dal pagamento della vignetta per il Mendrisiotto, poco ma sicuro che le censure sollevate sarebbero le stesse.
Quindi, ancora una volta, grazie alla Berna federale, il Ticino ed in particolare il Mendrisiotto si ritroverà a scontare le conseguenze negative di scelte politiche che non tengono per nulla in considerazione le regioni di frontiera, considerate come le figlie della serva.
Lorenzo Quadri
CN Lega