Criminalizzazione degli automobilisti: le “perle” dell’ ex funzionario cantonale

Ma guarda un po’! Nei giorni scorsi sul portale Tio sono apparse le corbellerie del per fortuna ex ex ex capo della Sezione della protezione dell’aria Mario Camani. Il quale, a quanto ci consta, non è più funzionario dirigente del Cantone da oltre un decennio. E, leggendo l’intervista su Tio, c’è davvero motivo per rallegrarsene. L’ex ex ex regala (?) infatti ai lettori tutta un’infilata di “perle” tipiche del talebanismo verde, all’insegna della criminalizzazione dell’automobilista. Del tipo:

  • Bisogna introdurre subito il limite fisso di 80 km all’ora in autostrada ovunque;
  • Bisogna alzare massicciamente il costo della benzina e le tasse di circolazione;
  • Il nostro inquinamento lo produciamo noi, inutile dare la colpa alla Lombardia;
  • Il Ticino è tutto inquinato, bisogna parlarne ancora di più, bisogna gridarlo.

Posizioni “istruttive”

Che dire? Veramente istruttive le posizioni di questo signore! Avanti con la criminalizzazione ad oltranza degli automobilisti responsabili di tutti i mali ambientali, come se le macchine fossero l’unica fonte d’inquinamento! E naturalmente solo le macchine targate Ticino.

Forse l’ex ex ex  alto funzionario ha trascorso gli ultimi  15 anni  sul pianeta Marte e non si è accorto che nel frattempo, “grazie” alla libera circolazione delle persone, il nostro Cantone è quotidianamente invaso da 65mila frontalieri (dichiarati; più quelli in nero) nonché da migliaia e migliaia di padroncini (dichiarati; più quelli in nero). E tutta questa gente, ma guarda un po’, entra in Ticino uno per macchina!  E allora, Camani, cosa facciamo? Tartassiamo il solito sfigato automobilista con targa rossoblù che ha bisogno del veicolo per andare a lavorare  facendo esplodere  le tasse di circolazione ed il costo della benzina, ed invece chiudiamo gli occhi sull’invasione da sud? Cosa pensa che esca dai tubi di scappamento frontalieri, l’ex ex ex? Vapore acqueo? Viks Vapo Rub? Essenze di eucalipto? Lo sa quanti frontalieri hanno l’auto diesel?

E come la mettiamo con l’accordo bilaterale sui trasporti terrestri, sottoscritto dall’ex ministro P$ Moritz “Implenia” Leuenberger,  che ha trasformato il Ticino in un corridoio per TIR UE in transito parassitario?

E le frontiere?

Se davvero volesse tutelare l’aria,  il granitico ex ex ex funzionario dovrebbe anche proporre di chiudere le frontiere! Invece, a questo proposito, non un cip! Anzi: difende pure la Lombardia! Sono solo i ticinesotti che vanno martellati: noi tutti costretti ad andare in bicicletta o a piedi o a dorso di mulo (ah no, il mulo emette gas serra dal posteriore) perché, secondo l’illuminata visione di Camani, l’automobile deve tornare ad essere un lusso per i “borsoni” che si possono permettere di pagare le tasse ed i balzelli stratosferici che a suo dire andrebbero introdotti subito. Frontalieri e padroncini, invece, tranquillamente in giro uno per macchina ad intasare le strade ticinesi, che diventerebbero, di fatto, di loro uso quasi esclusivo. Naturalmente per i residenti in Italia nessun balzello aggiuntivo, perché altrimenti oltreramina starnazzano!

E sostenere poi che tutte le fabbriche della fascia di confine non avrebbero influenza sulla qualità dell’aria ticinese…

Urgono repulisti?

Ovviamente, non possiamo che essere lieti che uno che pretende di bastonare ad oltranza gli automobilisti ticinesi non lavori più per l’amministrazione pubblica da oltre un decennio. Come si dice nel Belpaese: ciaone!

A preoccupare è che, profumatamente pagati con i nostri soldi, potrebbero esserci tutt’oggi altri funzionari con le medesime idee e progetti. Se così fosse, urgono repulisti.

Lorenzo Quadri