L’incredibile raffica di cappellate ro$$e non può rimanere senza conseguenze

Da un FLOP all’altro! La gestione della pandemia da stramaledetto virus cinese ad opera del $inistrato Alain Berset (P$) e dei burocrati ro$$i dell’Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP) è tutto un susseguirsi di disastri e cappellate. E’ notizia di ieri l’ennesimo ritardo nella fornitura di vaccini: nel caso concreto di quelli di Moderna. Il risultato sarà quello di rallentare ulteriormente una campagna di vaccinazione che già procede a ritmi pietosi: basti pensare che perfino in Marocco (!) ci sono più persone vaccinate che in Svizzera!

Responsabilità politiche

Una vera débâcle di cui “qualcuno” si dovrà assumere la responsabilità, anche politica. Perché qui non si tratta di questioni di immagine o di lana caprina. Il prezzo di questo FALLIMENTO si misura in vite umane, in salute pubblica, in costi miliardari ed in centinaia di migliaia di impieghi mandati in fumo!

E il FALLIMENTO ha dei responsabili: il kompagno Alain Berset ed i vertici ro$$i dell’Ufficio di sanità pubblica. Ecco i bei risultati della gestione $ocialista! Visto che oggi le urne elettorali sono ancora aperte, chi non avesse ancora votato ci pensi bene prima di appoggiare i ro$$overdi. Il disastro dei vaccini ben dimostra cosa succede a mettere  nelle mani dei kompagni la gestione della cosa pubblica!

Ma i vaccini che mancano – mancano alla ricca Svizzera! – sono solo una parte della débâcle. Nei giorni scorsi si è appresa l’ennesima cappellata ad opera dell’ormai completamente screditato Ufficio federale di sanità pubblica, colonizzato da burocrati ro$$i.

Test-gate

Si tratta del “test-gate”: ovvero dei 740mila (!) test PCR che la Confederella ha BUTTATO VIA in quanto scaduti e non più utilizzabili, dato che col tempo i reagenti chimici si degradano!
E’ il colmo: i burocrati federali, con il medico cantonale al seguito, per mesi hanno insistito per testare solo in presenza di sintomi evidenti. Se un asintomatico si voleva sottoporre a tampone (per la sua sicurezza e quella altrui) doveva pagare un occhio della testa. E di test di massa nemmeno a parlarne, fino all’improvviso – quanto tardivo – “contrordine compagni” delle scorse settimane!

I test venivano tenuti sottochiave e quasi negati, e per farne cosa? Per buttarli via! Risultato: 14 milioni di Fr del contribuente gettati nel water in tempo di crisi nera! Avanti così!

Dimissioni!

Cosa aspettano il kompagno Berset e gli inetti burocrati dell’Ufficio federale di sanità pubblica a dare le dimissioni?

L’ex Consigliera federale Elisabeth Kopp (PLR)  dovette mollare la cadrega per una banale telefonata al marito, senza alcun danno per l’ente pubblico. Qui c’è gente che sta distruggendo un Paese ma rimane tranquilla ed indisturbata al proprio posto, solo perché è di $inistra?

Lorenzo Quadri