Il governicchio federale mantiene la dittatura. Grazie, P$! Grazie, kompagno Berset!
Se qualcuno s’immaginava che, nella conferenza stampa di mercoledì, i camerieri dell’UE in Consiglio federale – in considerazione del numero di contagi da stramaledetto virus che è sempre basso – avrebbero annunciato un ragionevole, parzialeritorno alla normalità, è servito.
Altro che allentamenti, altro che aperture: il lockdown e la dittatura di stampo cinese vanno avanti ad oltranza!
La riapertura della ristorazione è sempre rimandata ad un imprecisato futuro. Rischia di saltare anche la Pasqua: per un Cantone turistico come il Ticino, l’ennesima catastrofe. Stesso discorso per le palestre. Il $inistrato chiusurista Berset non vuole riaprire nemmeno le terrazze dei ristoranti. Addirittura, costui ha ordinato la chiusura dei ristoranti nelle stazioni sciistiche, che manifestamente non fanno salire i contagi!
Unica concessione graziosamente accordata: i ristoranti che lo vorranno, previa autorizzazione cantonale, potranno operare come mense aziendali per i lavoratori che stanno tutto il giorno all’esterno. Che sforzo!
Esercizio-alibi
Inutile dire che i risultati della consultazione sono stati, come al solito, ignorati. Chiaro: si trattava di un esercizio alibi. Una presa per il lato B. Perché da svariati mesi siamo in regime dittatoriale.
Il 22 marzo, ha annunciato il governicchio bernese, si rifarà il punto della situazione. Campa cavallo! Ora di là, i grandi scienziati dell’Ufficio federale di sanità pubblica (UFSP) – burocrati con il posto di lavoro garantito a vita, serrate o non serrate, che dall’inizio della pandemia non ne hanno azzeccata mezza – troveranno una scusa per tenere ancora tutto chiuso.
Rimane incomprensibile, ed infatti nessuno l’ha mai spiegato, come sia possibile che da un esecutivo dove i socialisti sono 2 su 7, quindi ben lontani dal formare una maggioranza, escano decisioni del genere.
Percentuali ridicole
E dove sono le famose “vaccinazioni a manetta”? Naturalmente, non ci sono mai state. Né mai ci saranno. Perché la campagna vaccinale in Svizzera rimane un FLOP clamoroso. La percentuale di popolazione finora inoculata è ridicola. E dunque i $inistrati chiusuristi hanno il pretesto per non riaprire niente! Per contro in Israele, dove si è davvero vaccinato “a manetta”, adesso riapre tutto.
Visto poi che di vaccini di altri produttori non ce ne sono a sufficienza: dove sono gli Sputnik russi? Di recente sulla stampa d’Oltralpe l’ambasciatore russo ha dichiarato di averli offerti a due riprese alla Svizzera, senza però ricevere nemmeno una risposta. Cosa aspetta il governicchio federale a farsi avanti? Oppure, visto che il vaccino è russo, ai politicanti eurolecchini non va bene per principio?
Catastrofe targata P$
La gestione $ocialista della pandemia è una vera catastrofe. E’ palese che il governicchio federale non è in grado di affrontare una situazione di crisi. Il difetto sta nel manico. L’elezione parlamentare del Consiglio federale fa sì che nell’Esecutivoapprodino solo profili mediocri. Nei confronti di candidati di livello superiore, scattano i veti incrociati: nessuna formazione politica vuole permettere agli avversari di fare “bella figura” – e di guadagnare consensi elettorali – piazzando un cavallo di razza. Inqueste meschine ripicche della partitocrazia, la Svizzera naufraga. In effetti, è già naufragata da un pezzo. Perché la Svizzera di una volta, quella di cui si poteva andare orgogliosi, MAI avrebbeFALLITO nella sfida più importante: quella della corsa alle vaccinazioni, appunto!
Povera Svizzera
Tanto per mettere la ciliegina sulla torta: i politicanti $inistrati alla Berset, che giocano ai piccoli dittatori, hanno svergognatamente abrogato le libertà più elementari dei cittadini. E questo da quasi un anno. Hanno emanato divieti di lavoro; vanno a ficcare il naso nelle case della gente per vedere che non ci siano più di 5 persone; e avanti con le aberrazioni. Perfino gli svizzerotedeschi scendono in piazza per protestare: è tutto dire. Però questi stessi politicanti di centro-$inistra non solo non sono capaci di CHIUDERE I CONFINI (quando mai! Frontiere spalancate über Alles!), ma nemmeno hanno pensato di decretare un obbligo di vaccinazione per il personale curante nelle case anziani. Povera Svizzera!
Lorenzo Quadri