Per i ro$$overdi, la legge la devono rispettare solo gli altri. I “loro” invece…
A Berna nei giorni scorsi si è consumata la telenovela dell’okkupazione della Piazza federale (Bundesplatz) da parte dei fankazzisti climatici. Naturalmente – che strano, eh? – l’okkupazione era illegale. Ma ai $inistrati, quelli che si sciacquano la bocca con la legalità, tutto è permesso. Lor$ignori il rispetto delle regole lo pretendono solo dagli altri.
Che si tratti di fankazzisti è manifesto. Costoro pensavano di stare in piazza a fare gli scioperati per un’intera settimana. Evidentemente, nessuno di loro ha di meglio da fare. Mantenuti da papà e mammà o dal solito sfigato contribuente?
Tutto è permesso
Inutile dire che il municipio di Berna, a maggioranza di $inistra – con $indako verde-dollaro (trattasi di grande proprietario immobiliare di famiglia aristocratica) e capodicastero polizia uregiatto – ha tollerato ad oltranza. Si fosse trattato di una manifestazione di destra, non solo sarebbe stata dispersa in tempo di record, ma i kompagni, con stampa di regime al seguito, si sarebbero subito messi a starnazzare al “ritorno del fascismo”. Per contro ai fankazzisti climatici, appoggiati da una folta schiera di brozzoni provenienti dalla vicina Reithalle (il locale Macello) tutto è permesso. Ecco cosa succede nelle città governate da maggioranze gauche-caviar!
Da notare che la manifestazione ha pesantemente ostacolato il mercato del martedì mattina, danneggiando gli espositori che vendono proprio quei prodotti “a km zero” che dovrebbero incontrare il favore degli ambientalisti.
Sussulto d’orgoglio
Nella vicenda, il municipio $inistrato di Berna ha rimediato una figura marrone. E’ chiaro che gli sarebbe piaciuto tanto, ma proprio tanto-tanto, permettere agli scioperanti di farsi i propri comodi. Quindi ha temporeggiato. E’ intervenuto allora il Consiglio nazionale che lunedì pomeriggio, in un rarissimo sussulto d’orgoglio, ha scritto all’esecutivo bernese pretendendo il ripristino della legalità entro le 8 della mattina successiva. Il municipio aveva nel frattempo molto umilmente chiesto ai fankazzisti climatici di per favore spostarsi (temporaneamente, sia chiaro) di qualche centinaio di metri per permettere lo svolgimento del mercato citato sopra. Naturalmente gli ecobrozzoni, comportandosi come i padroni della città, hanno accondisceso solo in minima parte ed il mercato è andato a ramengo. Si può ben comprendere che la clientela non volesse fare la spesa in mezzo a gente che strilla slogan e si fuma cannoni.
$inistri pro-illegalità
A fronte di un tale scempio, la “destra” ha tentato di far votare dal consiglio nazionale una nuova ingiunzione di sgombero della piazza. Ma questa volta una fetta di politicanti del centro ha fatto dietrofront e la nuova richiesta non ha ottenuto una maggioranza.
Inutile dire che alla camera del popolo sia lunedì che martedì i $inistrati ro$$overdi, quelli che si riempiono la bocca con il rispetto delle regole, hanno votato compatti, per ben due volte, a FAVORE dell’ILLEGALITA’. Viva la coerenza!
Ed intanto la manifestazione abusiva prendeva sempre più spazio. Martedì sera non solo la Piazza federale, ma anche vaste aree adiacenti erano state transennate. Per andare e venire da palazzo federale occorreva fare il giro dell’oca. Soltanto nelle prime ore di mercoledì mattina il municipio si è deciso a procedere allo sgombero.
Come una discarica
Inutile dire che gli scioperanti hanno lasciato sul posto vagonate di rüt non biodegradabile, compresi copertoni bruciacchiati. La piazza federale è stata ridotta ad una discarica a cielo aperto. Ecco come costoro difendono il “clima”!
Sarebbe bello redigere il bilancio ambientale di una simile manifestazione: poco ma sicuro che è peggiore di quello di un rally motoristico. Ci piacerebbe poi sapere quanto è costata l’operazione di sgombero. Ma d’altra parte il conto lo paga il contribuente bernese, quello che elegge municipi ro$$overdi, per cui… ben gli sta!
Rispetto?
Tanto per non farsi mancare niente, i Verdi-anguria ticinesi sono insorti scandalizzati contro i deputati che hanno osato criticare i manifestanti, accusandoli di mancanza di rispetto e di “affermazioni indegne” (corbezzoli!) nei confronti dei giovani. Che poi tanto giovani non erano, dal momento che abbondavano i brozzoni ben oltre la mezza età. Scusate ma ci scappa da ridere! Quando mai i $inistrati ro$$overdi hanno dimostrato “rispetto” per le posizioni altrui, che considerano fasciste per definizione?
Lorenzo Quadri