La Banca nazionale scoppia letteralmente di soldi. La gente ne deve beneficiare!
La BNS (Banca nazionale svizzera) scoppia di soldi. Nel primo trimestre del 2019 ha realizzato 38.5 miliardi (!) di utili. Non solo. Negli ultimi vent’anni, il bilancio della BNS è passato da meno di 100 miliardi agli 820 miliardi attuali. Quasi decuplicato. Per contro, la distribuzione degli utili a Confederazione e Cantoni, stabilita ogni tre anni, non è cresciuta di pari passo. Si è passati da 1.5 miliardi di fine anni 90 ai 2 miliardi attuali.
Poiché la Banca nazionale è di proprietà dei cittadini elvetici, di questi utili stratosferici la gente deve beneficiare. E, contrariamente a quanto starnazzano i soldatini della partitocrazia euroturbo, questo non è populismo; questa non è demagogia (a parte che ci vuole già una bella faccia di lamiera per tacciare di populismo le proposte della Lega e poi correre a votare, con le fettone di salame sugli occhi, le RAPINE a danno dei cittadini nel nome dell’isterismo climatico: vero triciclo PLR-PPD-P$$?). Questo è un semplice dato di fatto.
Poi, sulle modalità di ridistribuzione degli utili della BNS si può certamente discutere. Ma sul principio no.
Non è una “prima”
Venerdì il giornalista economico Alfonso Tuor – non un becero leghista, populista e razzista – ha sollevato un polverone dichiarando appunto che parte degli utili della BNS va distribuita ai cittadini. Come detto, non si tratta certo di una prima nazionale: la Lega ed il Mattino lo predicano da anni. La rivendicazione è diventata ancora più attuale dopo la notizia degli utili stratosferici realizzati dall’istituto nel primo trimestre di quest’anno.
Le proposte
Quali sono le nostre proposte concrete?
Va stabilita una quota importante degli utili della BNS da utilizzare come segue:
- Per l’AVS. In questo modo il beneficio è generale e non ci sarà bisogno né di aumentare l’età di pensionamento delle donne portandola a 65 anni, né di gonfiare l’IVA. Quest’ultima è una delle imposte più antisociali, dal momento che colpisce tutti allo stesso modo (proprio come gli scellerati eco-balzelli che piacciono alla partitocrazia, tanto per fare un esempio). Da notare che l’aumento dell’età della pensione per le donne a 65 anni è solo il primo passo. In tempi brevi i politicanti della casta arriveranno a chiedere l’AVS a 67 anni per tutti, starnazzando alle “casse vuote” del primo pilastro. E intanto si regalano miliardi all’estero, ed altri miliardi vengono sperperati per foraggiare migranti economici di ogni ordine e grado.
- Per la riduzione dei premi di cassa malati(cioè, per l’aumento dei sussidi). Questa misura non risolverebbe il problema dei costi della salute; però ne attenuerebbe il peso per le economie domestiche. Le quali presto potrebbero venire ulteriormente depredate di migliaia di Fr all’anno a seguito dei demenziali eco-balzelli voluti dalla partitocrazia.
- Aumentare la distribuzione degli utili BNS a Confederazione e Cantoni.A tal proposito chi scrive ha già depositato una mozione in Consiglio nazionale (naturalmente snobbata dalla stampa di regime).
Se il triciclo rifiuta…
Quelle sopra elencate sono proposte praticabili e ragionevoli. Se la partitocrazia non è disposta ad entrare nel merito perché alla Lega non bisogna MAI dare ragione, ad andarne di mezzo saranno i cittadini. Un po’ come accaduto per la Tredicesima AVS, affossata dal triciclo per “farla” all’odiato movimento.
Visto che si sta votando per le elezioni federali, i cittadini hanno adesso la possibilità di ringraziare la partitocrazia PLR-PPD-P$$ che ci svende all’UE, ci rapina con gli ecobalzelli, e dei problemi dei cittadini se ne impipa!
#votalegaoiltriciclotifrega
Lorenzo Quadri