Servono controlli sistematici sui confini! E i rinvii-Dublino devono essere una certezza!
Come previsto, il boom di asilanti dall’Afghanistan è arrivato. Le autorità cantonali di San Gallo hanno annunciato che, dallo scorso luglio, 2500 migranti sono entrati illegalmente attraverso il confine con l’Austria. Naturalmente sono tutti uomini. Molti clandestini sono di origine afghana. E ti pareva!
Per qualche strano motivo, quasi nessuno di questi finti rifugiati ha potuto essere rimandato in Austria. Ci piacerebbe sapere il perché, dal momento che le regole di Dublino sono in vigore! O vuoi vedere che gli accordi internazionali vengono applicati alla lettera solo quando si tratta di spalancare frontiere, mentre quando servono a mandare indietro finti rifugiati comincia il festival delle eccezioni?
La punta dell’iceberg
Oggi vediamo solo la punta dell’iceberg. “Ce n’est qu’un début”, come dicono i francesi! E per questo possiamo ringraziare il beniamino della casta, ovvero il “nuovo” presidente degli Stati Uniti “Sleepy Joe” Biden, che in Afghanistan ha fatto un disastro.
La kompagna Simonetta Sommaruga, allora presidenta di turno della Confederella, quando i risultati delle ultime presidenziali USA non erano ancora definitivi, era corsa servilmente a complimentare Biden su twitter. Ecco il bel regalo che “Sleepy Joe” fa ai suoi reggicoda europei: l’assalto di migranti afghani non integrabili (quanti gli estremisti islamici?), che nella migliore delle ipotesi andranno mantenuti a vita! La NATO ne ha collocati (dietro compenso) decine di migliaia nei Paesi balcanici. Ed ovviamente, i finti rifugiati non hanno alcuna intenzione di starsene lì buoni ad attendere l’evasione delle loro domande d’asilo. Anche perché l’esito potrebbe benissimo essere un njet. Quindi si danno alla macchia per raggiungere la destinazione europea di loro gradimento! Non ci voleva il Mago Otelma per prevedere che questo fenomeno avrebbe interessato anche la Svizzera.
L’ammissione
Tra i migranti economici che varcano illegalmente i nostri confini, non mancano i terroristi islamici. Perfino il governicchio federale, rispondendo ad un’interpellanza, ha dovuto ammetterlo: “Esiste la possibilità che tra i migranti afghani si nascondano combattenti della jihad o seguaci dello Stato islamico”. Ah, bene! Però si premette a tutti di entrare clandestinamente e – come denunciato dalle autorità sangallesi – non si rimanda indietro nessuno? Ma stiamo scherzando?
Frontiere blindate
La nuova ondata di caos asilo è alle porte. I costi saranno miliardari. Visto però che ci troviamo nel mezzo della “più grave crisi del Dopoguerra” (cit. governicchio federale) a causa della pandemia da stramaledetto virus cinese, è pacifico che sull’asilo bisogna risparmiare. Tanto più che un migrante economico islamista non solo dovrà essere mantenuto a vita, ma necessiterà pure di sorveglianza permanente a causa del rischio terrorismo. L’esito è scontato: i costi esplodono. E allora, per evitarlo, occorrono frontiere blindate!
Uomini stranieri
Da notare che i $inistrati ro$$overdi, quelli che nel 2015 pretendevano che la Svizzera accogliesse 100mila (!) migranti siriani, adesso vorrebbero far arrivare indiscriminatamente decine di migliaia di afghani. Avanti, riempiamoci di finti rifugiati in arrivo da altre kulture! Il “bello” è che questi immigrazionisti, a dimostrazione della propria totale incoerenza, sono gli stessi che lanciano gli allarmi per i casi di femminicidio. E chi sono gli autori di tali orrendi delitti? Secondo gli ultimi dati, il 61% sono stranieri. Poiché in Svizzera gli stranieri sono il 25% della popolazione, è evidente che la violenza sulle donne non è, come strillano le femministe ro$$overdi, “un problema di uomini”. E’un problema di uomini stranieri, in arrivo da “altre culture”, dove la donna è considerata proprietà dell’uomo. E le femministe ro$$overdi (che sostengono pure il burqa) questi uomini stranieri vogliono farli entrare tutti, mettendo così in pericolo le donne! Applausi a scena aperta!
Arroganti ed inetti
Inutile dire che la fallita UE ed i suoi funzionarietti (a partire dalla “quota rosa” von der Divano) anche di fronte all’assalto di clandestini afghani dimostrano arroganza ed inettitudine. Non solo rifiutano di partecipare al finanziamento della costruzione di barriere sui confini esterni dello spazio Schengen (di cui, purtroppo, fa parte anche la Svizzera) ma hanno pure avuto la geniale idea di silurare le norme anti-clandestini dell’Ungheria, che prevedono tra l’altro pene detentive per chi favorisce l’immigrazione illegale, inclusi i passatori delle ONG. Queste ultime possono essere messe fuori legge se ritenute “un rischio per la sicurezza nazionale”.
C’è da sperare che il governo ungherese tiri dritto. La sicurezza dei confini esterni dello Spazio Schengen è un tema che tocca direttamente anche noi.
Per fortuna dell’Ungheria, il suo Esecutivo non è affetto dal calabraghismo compulsivo tipico dei camerieri bernesi di Bruxelles. Quelli che, dopo aver regalato alla fallita UE 1.3 miliardi dei contribuenti, ancora si precipitano dagli eurobalivi a farsi schiacciare gli ordini di marcia. Vero Cassis?
Morale
E l’assalto alla diligenza non viene solo da est. Sulle coste italianeogni giorno sbarcano centinaia di clandestini. Anche se, alle nostre latitudini, la stampa di regime tace ed imbosca. E’ quindi evidente che il caos asilo è di nuovo alle porte.
Il che significa:
Ministra giustizia PLR Karin Keller Sutter (Ka-Ka-eS), giù dal pero!