Al WEF la kompagna Sommaruga non trova di meglio che darsi all’isterismo climatico
Qui proprio si sta perdendo la bussola e la kompagna Simonetta Sommaruga cumula le pescate.
Dopo il discorso di Capodanno in diretta dalla panetteria, dove non si vedeva nemmeno uno straccio di bandiera svizzera se non quella inserita “di default” nello schermo, la ministra del “devono entrare tutti” – per nostra sfiga presidenta di turno della Confederella nell’anno di disgrazia 2020 – ha pensato bene di regalare una delle sue performance anche al WEF di Davos. Ed infatti la kompagna Simonetta nel suo intervento in quella sede si è messa a cianciare che “la Terra brucia”. A noi sembra che a troppa gente sia bruciato il cervello. E non è finita: subito dopo la kompagna Sommaruga ha iniziato a pontificare su “odio, pregiudizio e vendetta” che sarebbero “fomentati nell’intento di raggiungere obiettivi politici”.
Le grandi priorità
Eccole qua, le grandi priorità della presidenta della Confederazione. Invece di pensare ai problemi dei cittadini, invece di preoccuparsi della devastante libera circolazione delle persone e dell’UE che vorrebbe colonizzarci e ridurci a proprio baliaggio (e intanto la Gran Bretagna esce dalla fallita Unione europea e l’economia inglese VOLA, altro che catastrofe) la kompagna Simonetta monta la panna sull’isterismo climatico, come una Gretina qualunque, e si preoccupa dei presunti discorsi d’odio.
Ma che bella figura per la Svizzera! Poi ci chiediamo come mai i nostri vicini pensano che gli svizzerotti dormano in piedi e che abbiano i fastidi grassi. Con simili rappresentanti…
Gli odiatori di $inistra
Oltretutto, le menate sull’odio utilizzato a fini politici sono di un’ipocrisia allucinante. Ed infatti, i primi ad usare l’odio a fini politici sono proprio i $inistrati eco-isterici. Costoro vogliono imporre le proprie posizioni a tutti, a suon di denigrazioni, di vandalismi ed anche di violenze. Poi arrivano i legulei politicizzati che li assolvono in sede penale blaterando a vanvera di stato di necessità (?) dettato dall’emergenza climatica farlocca.
Per non parlare degli odiatori P$, sui quali abbiamo avuto modo di scrivere un’infinità di volte.
Morale: se la Simonetta vuole combattere l’ “odio utilizzato a scopi politici”, cominci col fare repulisti in casa propria!
Intanto la Posta…
Certo che con una presidenta della Confederazione che si preoccupa solo dell’isterismo climatico, del presunto “razzismo” e le cui priorità sono l’accoglienza ai finti rifugiati con lo smartphone, la sottomissione all’UE e la persecuzione degli automobilisti, la Svizzera non va lontano.
Ed intanto che Sommaruga, la quale è ministra delle telecomunicazioni, è impegnata nel fare campagna al suo partito emulando la Gretina, prosegue ad oltranza lo smantellamento degli uffici postali; sotto il suo naso!
Ringraziamo i $inistrati per regalare al Paese siffatti grandi statisti!
Lorenzo Quadri