Nei giorni scorsi, prendendo posizione su una mozione del deputato leghista Lorenzo Quadri, il Consiglio federale ha di nuovo detto No al rinnovo delle concessioni per i bus Lugano-Malpensa dopo il 2018. Questo malgrado l’evidente flop del trenino Stabio-Arcisate, che ha totalizzato il record planetario di ritardi e disguidi, nonché dei ritardi annunciati per il collegamento diretto con l’aeroporto varesino.
Cosa pensa Quadri della posizione governativa?
E’ da quando si discute della fine del collegamento su gomma con la Malpensa che i burocrati federali ripetono sempre le stesse cose. Ma è sconcertante che costoro non rivedano la propria posizione alla luce dei fatti. E fatto è che il tanto magnificato collegamento su rotaia, costato uno sproposito, non funziona e non funzionerà. La responsabilità per questa situazione la portano i vicini a sud, e basta leggere le cronache per rendersene conto. Confidare in spettacolari miglioramenti nel futuro prossimo è come credere a Babbo Natale.
E quindi cosa dovrebbe fare il Consiglio federale?
Dovrebbe quanto meno prendere atto che il trenino non fornisce alcuna garanzia di puntualità ed efficienza. Pertanto, è insensato e vessatorio privare i passeggeri ticinesi della possibilità di scegliere di andare alla Malpensa in bus.
Per Berna c’è un problema di concorrenza con le FFS.
E’ un pretesto assurdo. Se le ferrovie non sono in grado di offrire un servizio decente, non possono certo pretendere il monopolio. Inoltre la storiella che “non si può” (sa po’ mia!) fare concorrenza al treno è una fregnaccia. Lo stesso Ufficio federale dei trasporti che per le sue paturnie non vuole rinnovare l’autorizzazione ai pullman per la Malpensa, ha rilasciato concessioni a go-go ai torpedoni della ditta germanica Flixbus. La quale infatti sta facendo affari d’oro. Quindi: i tedeschi della Flixbus possono fare concorrenza alle FFS mentre ditte, anche ticinesi, non possono gestire il collegamento con la Malpensa perché c’è un treno che non funziona e che non funzionerà? Non sta in piedi.
Cosa fare dunque?
Ad andarci di mezzo sono i passeggeri, ma non solo. Anche il Ticino del turismo, degli eventi e dei congressi risulterebbe danneggiato dall’assenza di un collegamento affidabile con la Malpensa. Sarebbe bello se anche questi ambienti facessero sentire la propria voce. Comunque, sulla mia mozione si dovrà esprimere il Consiglio nazionale. E spero che dimostrerà più buonsenso del governo e dei suoi burocrati.
MDD