La partitocrazia vuole il riavvio immediato delle trattative con l’UE

I soldatini della partitocrazia incadregati nel parlatoio federale non si smentiscono. Nei giorni scorsi l’inutilissima Commissione di politica estera del Consiglio nazionale è riuscita ad approvare a maggioranza una mozione che chiede di riavviare immediatamente (corbezzoli!) le trattative con la fallita UE.

Peccato che in certi ambienti “trattativa” sia sinonimo di “calata di braghe”. 

Cosa vogliono da noi gli eurobalivi lo ha ormai capito anche il meno rapido di comprendonio. Per costoro, “no” non vuol dire “no”. Ed infatti, malgrado il governicchio federale abbia chiuso le trattative sullo sconcio accordo quadro istituzionale (per PAURA di venire asfaltato in votazione popolare, non per altri motivi), i funzionarietti di Bruxelles insistono e pretendono di imporci sempre le medesime sconcezze: ripresa automatica del diritto UE, giudici stranieri, direttiva comunitaria sulla cittadinanza, trasformazione dei contributi (=pizzi) miliardari di coesione in versamenti ricorrenti. Su quest’ultimo punto, la Confederella si è già chinata a 90 gradi. Livia Leu, la “subito sotto” del medico italiano del PLR, è infatti andata a Bruxelles a dire che la Svizzera è d’accordo di pagare e pagare! Chi l’ha autorizzata a prendere un simile impegno, che ovviamente verrebbe onorato con i nostri soldi? Il medico italiano? Certamente NON i cittadini elvetici!

E’ chiaro che con la fallita UE – la quale vuole comandare in casa nostra, imporci le sue leggi ed i suoi giudici, e dettarci la politica migratoria – non bisogna “trattare”. Bisogna mettere dei punti fermi. Ossia: la nostra sovranità, la nostra indipendenza ed i nostri diritti popolari non sono negoziabili. Le pretese di legami istituzionali che gli eurocrati continuano ad avanzare sono inaccettabili. 

Agli eurobalivi conviene andare avanti con i bilaterali attuali: la DisUnione europea ci guadagna assai più della Svizzera. Vogliono invece farli saltare perché pretendono ancora di più? Si accomodino. Il giorno successivo noi chiudiamo le frontiere e cominciamo a ritirare permessi G e a bloccare i TIR UE in dogana. Poi vediamo cosa succede. Altro che “riavvio immediato delle trattative”, col risultato di restare fregati!

#swissexit

 

Lorenzo Quadri