I collaboratori della RadioTV di Stato torneranno ad essere esentati dal tributo?
Ah bene! Adesso si scopre che i dipendenti della SSR continueranno ad essere di fatto esentati dal pagamento del canone radiotelevisivo. Ne ha riferito ieri il quotidiano 20 Minuten.
Il privilegio era stato abolito in vista dell’introduzione della nuova legge sulla radioTV, votata (per il rotto della cuffia) nel giugno 2015 ed entrata in vigore ad inizio di quest’anno. Uscita dalla porta, l’esenzione è stata fatta rientrare dalla finestra sottoforma di gratifica straordinaria. Ciò a seguito di trattative (?) tra i vertici dell’emittente di regime ed il $indakato dei mass media.
Qui si sta davvero prendendo la gente per i fondelli!
E’ forse il caso di ricordare che il canone radioTV, a seguito del citato cambiamento di legge, è stato trasformato in una tassa pro-SSR. Ormai lo devono pagare tutti. Anche chi non ha uno straccio di “apparecchio atto alla ricezione”. Anche chi è cieco e sordo. Anche chi vive una baita in cima alla montagna e non capta alcun segnale. Ecco però che, come per magia, si trova l’escamotage per mantenere l’esenzione dei dipendenti della SSR; alla faccia del resto dei cittadini elvetici!
Ciliegina sulla torta
Questa è davvero la ciliegina sulla torta. La dimostrazione che le promesse fatte prima della votazione sulla “criminale” iniziativa No Billag sono state disattese tutte, dalla prima all’ultima.
I programmi d’informazione continuano ad essere dei programmi di propaganda di regime. Ben lo si è visto negli ultimi mesi, quando la RSI si è prodotta in un vero e proprio lavaggio del cervello nel segno dell’isterismo climatico, naturalmente con l’obiettivo di fare campagna elettorale all’area che “piace” nelle sovradimensionate e sovrappopolate redazioni di Comano.
Anche dei famosi risparmi, si è visto poco o nulla. Ci si è limitati a dei semplici taglietti, del tutto irrilevanti. Intanto (solo per fare un esempio) a commentare gli eventi sportivi i giornalisti vengono mandati in coppia o in trio.
Esattamente come avevamo previsto, il “No critico” all’iniziativa No BIllag si è trasformato in un Sì acritico a tutti, ma proprio a tutti, i malandazzi dell’emittente di regime. Passata la festa, gabbato lo santo!
Canone a 200 Fr
A questo punto l’unica speranza è che venga finalmente lanciata l’iniziativa popolare per il canone a 200 Fr, vista la sfacciataggine con cui alla radioTV statale continuano a fare quel che vogliono con i proventi miliardari del canone più caro d’Europa, dal quale i collaboratori della SSR tornano addirittura ad essere artificiosamente esentati.
E la restituzione?
Intanto aspettiamo sempre di sapere quando il Dipartimento della kompagna Simonetta Sommaruga, invece di studiare tasse, balzelli e divieti per vessare e criminalizzare gli automobilisti, restituirà il canone prelevato in eccesso dalla Serafe nel corrente anno di disgrazia 2019! Ricordiamo infatti che, tramite la fatturazione scaglionata, gli esattori Serafe si stanno costituendo un tesoretto di circa 600 milioni di Fr extra. I quali vanno restituiti integralmente ai cittadini. Fino all’ultimo centesimo!
Ma naturalmente su questo tema le associazioni dei consumatori, colonizzate da politicanti P$$, tacciono omertose. Chissà come mai, eh? Forse perché ci sono di mezzo gli amichetti ro$$i della SSR?
Se poi pensiamo che proprio la kompagna Simonetta fu direttora della Fondazione per la protezione dei consumatori, ci rendiamo conto di come l’ipocrisia di $inistra non abbia davvero alcun limite.
Lorenzo Quadri