In data odierna la Consigliera federale S. Sommaruga, in nome del CF ha risposto alla domanda, posta dal sottoscritto, sulla tassazione dei casinò.

Nella domanda si metteva in discussione l’aggravio fiscale inflitto dal Consiglio federale ai casinò A con la modifica dell’ordinanza sulle Case da gioco decisa dal governo  a partire dal 1° gennaio 2010.

 Un aggravio che, per il Casinò di Lugano, ammonta a ca. 4 milioni di Fr l’anno.

A seguito del crollo dell’euro, come pure del diffondersi in Italia delle videolotterie, le entrate del Casinò di Lugano si sono ridotte in modo significativo nel 2011. Dato che però il CF misconosce.

Il CF non sembra neppure tenere conto della valenza turistica delle case da gioco, in particolare di quella di Lugano, la cui clientela è in buona parte italiana. Mentre il turismo viene sostenuto anche dalla Confederazione, le case da gioco vengono – incoerentemente – penalizzate.

La Sig.ra Sommaruga ha dichiarato che il CF non intende abrogare né rivalutare il nuovo onere fiscale  da esso imposto ai casinò A, malgrado – almeno presso la casa da gioco di Lugano – la situazione, per i fattori sopra elencati sia mutata in misura rilevante rispetto al 2010.

Secondo il CF, il casinò di Lugano deve essere in grado di trovare i mezzi per far fronte al nuovo aggravio fiscale tramite “misure interne all’azienda”. Il che, in altre parole, significa o tagliare il contributo annuo versato alla città di Lugano per il sostegno a manifestazioni sportive, culturali e turistiche, oppure licenziare. Oppure entrambe le cose.

Il sottoscritto non può che esprimere grande disappunto per la risposta fornita dal CF. In ogni caso, la vicenda non si chiude qui.

 

Lorenzo Quadri

Consigliere nazionale

Lega dei  Ticinesi