E’ partita giovedì l’iniziativa popolare che chiede il raddoppio delle deduzioni

Il formulario per la raccolta firme sarà allegato al prossimo numero del Mattino. Verranno organizzate bancarelle in varie località

La Lega dei Ticinesi torna in piazza con un’iniziativa popolare su un tema particolarmente sentito dai cittadini: ovvero i premi di cassa malati.

La situazione attuale è tristemente nota: per l’anno di disgrazia 2023 si prevedono, in Ticino, aumenti medi di premio del 10%. Aumenti ingiustificati, specie in considerazione delle riserve stratosferiche (oltre 12 miliardi di franchetti) di cui dispongono i cassamalatari. 

Queste riserve si costituiscono “pompando” i premi. I soldi che le compongono sono stati estorti ai cittadini, per il tramite di un’assicurazione sociale obbligatoria: è il colmo. Le riserve in esubero andrebbero dunque utilizzate per mitigare gli aumenti di premio. Ed invece i premi crescono in continuazione, a dismisura. E le riserve pure. Chi ringraziamo per questo?

Promemoria

E’ opportuno avere sempre presenti almeno tre cose:

  1. Il Dipartimento del kompagno Berset, P$, permette ai cassamalatari di farsi i propri comodi. Poi però i $ocialisti, a scopo di campagna elettorale, fingono di scandalizzarsi perché i premi crescono ogni anno? Ma se il Dipartimento federale che dovrebbe occuparsi di evitare il continuo salasso lo gestiscono loro!
  2. Il Parlatoio federale è farcito di lobbisti dei cassamalatari. Anche il “medico italiano” (cit. Corriere della Sera) del PLR presidente di turno della Confederella era uno di essi. I membri dei CdA degli assicuratori ricevono, per il loro “impegno”, indennità a cinque zeri. Però, senza vergogna (con la scusa che “conoscono la materia”), si acculano nelle Commissioni parlamentari che trattano il dossier cassa malati: a fare gli interessi di chi? Dei cittadini che li votano, o delle società che li foraggiano sontuosamente?
  3. Più le riserve si ingrassano (con premi pompati), più i manager delle casse malati vengono premiati. Forse che costoro, finché le cose stanno così, saranno stimolati a ridurre le riserve? Giammai!

Fino a quando…?

Non c’è bisogno di ripetere per l’ennesima volta che il costo della vita, trascinato dal prezzo dell’energia, continua ad impennarsi. Nei giorni scorsi, poi, è arrivata la notizia della tranvata che i ticinesi si troveranno nella bolletta elettrica dell’anno prossimo.  Fino a quando “si” pensa di andare avanti così?

In questo sfigatissimo Cantone, gli stipendi sono i più bassi della Svizzera a causa dell’invasione di frontalieri voluta dalla partitocrazia. Sempre la partitocrazia ha bocciato gli sconti fiscali sul carburante, quando tutti i paesi a noi confinanti li hanno invece introdotti. 

In questo scenario marrone intenso, cosa fa il Triciclo? Sta a guardare e pensa alle cadreghe. La Lega, invece, scende in piazza per cambiare le cose. Non è certo la prima volta. La Lega già lanciò, ad inizio degli anni Duemila, l’iniziativa per la creazione di una cassa malati cantonale con premi accessibili. Tuttavia la partitocrazia in Gran Consiglio ne impedì la messa in votazione. $ocialisti in primis.

Premi integralmente deducibili

La nuova iniziativa popolare della Lega è partita ufficialmente giovedì.  Si intitola “Basta spennare il cittadino, cassa malati deducibile integralmente!”. Essa chiede – lo si sarà capito – che i premi di cassa malati si possano dedurre integralmente dalle imposte. Adesso non è possibile. L’importo massimo deducibile è infatti invariato da oltre 20 anni, mentre i premi sono nel frattempo esplosi. Sicché il solito sfigato contribuente paga le tasse su dei soldi che non ha più. Per porre fine a questa aberrazione, la Lega prevede di (quasi) raddoppiare gli importi massimi deducibili (per i dettagli, vedi il comunicato pubblicato a pagina 29).

Iniziativa per il ceto medio

Come ha detto il comitato promotore nella conferenza stampa tenutasi mercoledì, l’iniziativa leghista propone una misura “semplice, immediata e di facile attuazione” che “giova soprattutto ai cittadini del ceto medio, ovvero a coloro che stanno pagando il prezzo più elevato per la crisi in corso, e che devono far fronte a tutte le spese senza alcun aiuto statale”. Una misura che mira a lasciare nelle tasche dei ticinesi qualche soldo più. E di questi tempi ce n’è più che mai bisogno! 

Quindi, tutti a firmare l’iniziativa leghista! 

Il formulario sarà inserito nella prossima edizione del Mattino (11 settembre). Verranno inoltre organizzate delle apposite bancarelle per la raccolta firme.

Attendiamo al varco

Sul tema dei premi di cassa malati, la Lega è attiva anche a Berna. Nella sessione autunnale del parlatoio federale, e precisamente il 13 settembre, il Consiglio degli Stati dibatterà la mozione di chi scrive, che chiede di obbligare gli assicuratori malattia a restituire le riserve in eccesso. La mozione è già stata accettata dal Consiglio nazionale. Attendiamo dunque al varco i politicanti della cosiddetta Camera alta: difenderanno, finalmente, gli interessi dei cittadini messi nella palta dal caro vita ed abbandonati dalla casta? Oppure faranno i lobbisti dei cassamalatari? 

Come diceva qualcuno: “Ul bel vedé…”

Lorenzo Quadri