La Legge sul CO2 è stata clamorosamente rottamata in votazione popolare

Ben pochi ci avrebbero scommesso. Ma alla fine è accaduto: lo scorso fine settimana, il popolo svizzero ha rottamato la rovinosa legge sul CO2! I balzelli con cui la partitocrazia pensava di depredare i cittadini in tempo di crisi nera nel nome dell’isterismo climatico sono stati spazzati via!

Per la casta, la votazione del 13 giugno è stata una vera Waterloo. Naturalmente, lo schiaffo più sonoro è per i tassaioli ro$$overdi e per la loro Consigliera federale, la kompagna Simonetta Sommaruga: nel suo caso si tratta della “peggiore sconfitta della carriera”, come ha titolato lunedì la stampa d’Oltralpe. Ma va da sé che Madame resta incementata alla cadrega. Ad altri (altre) è andata peggio. La presidenta nazionale del fu partitone Petra Gössi (Petra chi?) ha rassegnato le dimissioni: la fanfaluca secondo cui la frettolosa partenza non sarebbe dovuta alla legnata sulla Legge sul CO2 non se la beve nessuno.

Per l’ennesima volta, la partitocrazia si è confermata del tutto avulsa dalla realtà dei cittadini. E c’è da sperare che i votanti se ne ricorderanno anche alle elezioni!

Il cosiddetto “centro” PLR-PPD, sconfessato dalla base, ha raccolto gli amari frutti del suo costante asservimento alla $inistra.

Lega, Udc e Mattino a livello ticinese, ed Udc a livello federale, ancora una volta l’hanno spuntata: soli contro tutti! Contro la partitocrazia, contro la stampa di regime (RSI in primis: chissà a Comano come rosicano…) e contro le associazioni economiche saltate sul carro tassaiolo per mungere.

Per la Lega, poi, lo scorso fine settimane è stato trionfale: i ticinesi hanno seguito in toto le indicazioni di voto del nostro Movimento!

 

Lorenzo Quadri

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