Onoriamo i 10 anni del raddoppio in CdS impegnandoci al massimo per le elezioni comunali!

Sono passati 10 anni giusti dal 10 aprile 2011. Una data storica per il Ticino: la Lega diventava partito di maggioranza relativa nel governicchio cantonale, ponendo fine a decenni di egemonia liblab.

Il raddoppio dei rappresentanti leghisti in CdS – all’uscente Marco Borradori si aggiunse Norman Gobbi – avvenne proprio il giorno del compleanno del Nano.

Il voto di quel 10 aprile di 10 anni fa ridimensionò la partitocrazia euroturbo, lontana dai problemi dei cittadini come pure da quelli del Paese, dedita alla spartizione tra amichetti e “correligionari” di cadreghe statali e parastatali nonché di posti pubblici, fautrice del tassa e spendi e della deleteria politica delle frontiere spalancate. La partitocrazia che ha devastato il mercato del lavoro e fatto esplodere la spesa sociale. Emblematica al proposito la dichiarazione dell’ex presidente del PLR Fulvio Pelli (oggi impegnato a sabotare per interessi pecuniari personali il nuovo stadio di Cornaredo, a manina con i $inistrati bloccatutto del Mp$): “grazie alla libera circolazione delle persone, i nostri giovani potranno lavorare a Milano”. 

“Triplete”

Il raddoppio in governicchio nel 2011, che nessuno – tranne forse il Nano / Mago Otelma – si aspettava,  fu seguito da altre vittorie elettorali. Nell’ottobre dello stesso anno, la Lega raddoppiò anche i seggi in Consiglio nazionale; nel 2013, alle elezioni comunali di Lugano (posticipate di un anno causa aggregazioni) la Lega ottenne la maggioranza relativa in Municipio ed il sindacato con Marco Borradori. Il Nano purtroppo non poté assistere a questa vittoria; tra tutte, quella che forse lo avrebbe maggiormente rallegrato, lui che si sentiva un vero politico di prossimità ben prima che il termine diventasse di moda  (era solito dichiarare: “io penso prima alla mia città, poi al Cantone e poi alla Confederazione”). Era infatti scomparso improvvisamente un mese prima, il 7 marzo del 2013.

Mobilitiamoci!

Il raddoppio di 10 anni fa non fu certo frutto del caso. Innegabilmente i demeriti del triciclo PLR-PPD-P$ giocarono un ruolo. Ma esso fu soprattutto il risultato di una mobilitazione massiccia del popolo leghista. Una mobilitazione che dobbiamo ripetere adesso! Manca infatti solo una settimana alle elezioni comunali, un appuntamento della massima importanza. Ci attendono anni di vacche molto magre: la drammatica crisi economica provocata dallo stramaledetto virus cinese (o, per essere più precisi, dal lockdown eterno decretato dai $inistrati chiusuristi e dal loro “ministro dei flop” kompagno Berset) è al momento mitigata dagli aiuti statali. Quando finiranno, arriverà la valanga. Adesso più che mai, dunque, c’è bisogno di Lega. C’è bisogno di vicinanza ai cittadini e c’è bisogno di preferenza indigena, di “Prima i nostri”: sia sul mercato del lavoro che nel settore sociale.

Occasione irripetibile

Le ultime elezioni (cantonali e federali) non sono state brillanti per la Lega (ma nemmeno sono andate così male come la stampa di regime ha tentato di far credere). Adesso, quindi, BISOGNA REMARE! Tutti a votare a far votare Lega, senza disperdere voti! C’è ancora una settimana di tempo: questa settimana va usata bene e fino all’ultimo minuto disponibile. Perché le elezioni finiscono solo con la chiusura delle urne!

Abbiamo la possibilità, forse irripetibile, di onorare il decimo anniversario dello storico raddoppio leghista in Consiglio di Stato invertendo il trend negativo delle ultime due elezioni con il voto del 18 aprile. Non sprechiamola! Gli esponenti leghisti nei Comuni sono tanti e hanno lavorato bene, con impegno e passione.

Se la partitocrazia riguadagna terreno, se la $inistra spalancatrice di frontiere, tassaiola ed antisvizzera avanza, la situazione rischia di volgere al peggio per il nostro Paese, per la nostra sovranità, per la nostra democrazia diretta, per il nostro mercato del lavoro e – non da ultimo – per il nostro borsello. I kompagni già bramano di mettere le mani nelle tasche della gente aumentando moltiplicatori, tasse e balzelli con la scusa del virus cinese!

Oggi più che mai c’è bisogno dei Lega! E la Lega ha bisogno di tutti voi, di tutti noi!

Lorenzo Quadri