Cassis: la $inistra sbrocca l’unica volta che avrebbe dovuto tacere

Scusate ma ci scappa da ridere! Non siamo certo sospetti di essere dei fan del “medico italiano” (cit. Corriere della Sera) del PLR, presidente di turno della Confederella. Ma l’ultima polemichettamontata su di lui dai $inistrati è davvero penosa.

Nei giorni scorsi è infatti accaduto che, a margine dell’Assemblea generale del BidONU (inutile organizzazione in cui la Svizzera nemmeno sarebbe dovuta entrare; figuriamoci poi incadregarsi nelconsiglio di sicurezza della medesima), il KrankenCassis abbia incontrato il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov. Il “medico italiano” gli avrebbe detto che la Confederella non riconoscerà i referendum di Mosca sull’annessione dei territori ucraini occupati dalla Russia, in quanto illegali. Lavrov avrebbe replicato che la Svizzera deve tornare ad una politica di neutralità.

Al colloquio ha fatto seguito, come è normale che sia, una stretta di mano, che è stata immortalata da un fotografo. Nell’immagine, il “medico italiano” pare abbozzare un sorriso. E la $inistruccia è sbroccata.

Ruolo di mediazione

La Svizzera, come ben sappiamo, si è giocata la storica neutralità per correre dietro ai padroni di Bruxelles e di Washington. Il governicchio federale ha tentato scandalosamente di sottrarsi alle proprie responsabilità cianciando di “un passo ineluttabile”. Ineluttabile una cippa!

Se la Confederella vuole cercare di recuperare un minimo di quel ruolo di mediazione che avrebbe dovuto assumere fin dall’inizio – perché solo così Berna può rendersi utile al ritorno della pace in Europa: non certo continuando ad aderire con il copia-incolla a sanzioni boomerang che non fanno finire la guerra ed il cui prezzo lo pagano i cittadini dei paesi sanzionatori – è ovvio che KrankenCassis debba parlare anche con Lavrov. Mica solo con l’amico Zelensky, improvvidamente invitato a tenere comizi virtuali in Piazza federale.  E nell’ambito di questi colloqui, stretta di mano e sorriso più o meno abbozzato fanno parte del “pacchetto”. Cosa avrebbe dovuto fare il “medico italiano”? Mostrare il dito medio a Lavrov? Siamo seri!

Il fatto che i politichetti $inistrati bernesi si siano messi a starnazzare contro il KrankenCassis l’unica volta che avrebbero fatto meglio a tacere, mentre abbiano invece applaudito giulivi a tutte le misure contrarie alla neutralità decise dal governicchio federale allo sbando, la dice lunga sul livello di questa area politica, più dannosa di uno sciame di cavallette.

I ro$$overdi semplicemente vogliono smontare tutti gli atout della Svizzera per renderla una colonia di Bruxelles.

Lorenzo Quadri