Come noto, il Municipio di Chiasso ha chiesto tramite lettera alla Consigliera federale Sommaruga lo spostamento immediato del centro di registrazione per richiedenti l’asilo.
Ciò avviene a seguito di una situazione diventata ormai insostenibile per la popolazione residente: una situazione fatta non solo di sedicenti asilanti sempre ubriachi, ma anche di furti, molestie, minacce, zuffe, atti d’inciviltà (orina su edifici privati e pubblici, compresi quelli sacri), e, ultimamente, anche di aggressioni ad opera di queste persone. Persone che evidentemente non rispettano le più elementari regole di convivenza civile, comuni a tutte le culture.
La situazione, rileva l’autorità cittadina, è degenerata in particolare a seguito dell’importante afflusso di clandestini magrebini; i quali, come ha avuto modo di dichiarare la stessa ministra degli Esteri Calmy-Rey, “non sono profughi”.
Poiché i clandestini nordafricani continuano a sbarcare a centinaia sulle coste di Lampedusa, e poiché – come prevedibile – l’UE non intende mettere in atto alcun intervento serio per contenere il fenomeno, è evidente che la situazione, per Chiasso, non potrà che peggiorare. Da qui la giustificata preoccupazione dell’autorità comunale.
Chiedo pertanto al lod. Consiglio di Stato:
– E’ intenzione del CdS appoggiare il Municipio di Chiasso nella sua richiesta alla Confederazione di spostamento del centro di registrazione per richiedenti l’asilo in una zona discosta (meglio se situata fuori Cantone)?
Con la massima stima
Lorenzo Quadri