Come scontato, arrivano gli eco-balzelli sui biglietti aerei. Ed è solo l’inizio!

Come da copione, l’isterismo climatico sta portando i suoi indigesti frutti: che sono divieti, tasse e balzelli.

Nella sua ultima seduta, la Commissione dell’ambiente del Consiglio nazionale (CATPE-N) si è accodata al Consiglio degli Stati ed ha votato, ad ampia maggioranza, la nuova tassa sui voli aerei: i biglietti subiranno un rincaro compreso tra i 30 ed i 120 Fr.

Ovviamente il balzello è stato approvato non solo dalla $inistra tassaiola, ma anche dal sedicente “centro” PLR-PPD ormai ridottosi a partito delle tasse. Avanti con le mani nelle tasche della gente!

E’ evidente, e la storia insegna, che le tasse, una volta che sono state introdotte, non solo non vengono più abolite, ma sono destinate ad aumentare di continuo.

Spostarsi in aereo e visitare il mondo a prezzi ragionevoli è senz’altro una conquista sociale e culturale. La partitocrazia, $inistrati in primis, vogliono ri-trasformarla in un lusso per ricchi. E poi questi politicanti della gauche-caviar (che di certo, grazie ai loro rigonfi borselli, si possono permettere di pagare tutti gli ecobalzelli che vogliono) hanno ancora il coraggio di autodefinirsi “progressisti”? Semmai, regressisti!

Il meno della cavagna

Purtroppo la tassa sui biglietti aerei, che l’ex partitone ha pure inserito nel proprio programma (alla faccia del partito “liberale”!) è il meno della cavagna. La nuova legge sul CO2 imporrà come noto anche scellerati balzelli sull’olio combustibile e sul carburante, oltre che il divieto di riscaldamenti a nafta: dopo il 2023 non se potranno più installare di nuovi.

Queste disposizioni balorde, il cui impatto sul clima sarà del tutto irrisorio, impatteranno per contro, ed in modo pesante, sulle tasche dei cittadini. Si parla di costi ulteriori per migliaia di franchi all’anno per economia domestica! Ed è evidente che ad essere penalizzati saranno soprattutto quelli che già oggi tirano la cinghia. Quelli che non si possono permettere di pagare la benzina o l’olio da riscaldamento a peso d’oro. E, se proprietari di una casetta, non possono spendere cifre folli per costosissimi risanamenti energetici. E’ poi evidente che l’aumento del prezzo della nafta si ripercuoterà sugli affitti, che cresceranno. Ecco come i $inistrati difendono gli inquilini! Ecco come difendono i meno abbienti! Complimenti!

Penalizzate saranno anche le regioni discoste, dove l’automobile è una necessità. E poi i politicanti della partitocrazia, ed in particolare gli uregiatti, hanno ancora il coraggio di ergersene a paladini? Ma va là!

Tattica del salame

E visto che al peggio proprio non c’è limite, i politicanti tassaioli eco-isterici non fanno mistero di voler rapinare i cittadini con la tattica del salame. Adesso si sta discutendo la nuova, fallimentare legge sul CO2 e dunque si moderano (?) le pretese affinché venga approvata in votazione popolare: l’Udc nazionale, infatti, ha già annunciato il referendum contro la nuova legge-ciofeca. Poi, se la legge verrà approvata in sede popolare, i politicanti  gauche-caviar, con la complicità del sedicente centro ormai sempre più sbilanciato a $inistra, la inaspriranno progressivamente, una fetta alla volta!

Che vergogna: questi cadregari ro$$overdi non solo vogliono rapinare i cittadini, ma vogliono pure truffarli!

Intanto la Pravda di Comano continua a montare la panna sull’isterismo climatico con i soldi del canone più caro d’Europa: perché gli ecoisterici, che stanno ormai sconfinando nell’ecofascismo, sono turboeuropeisti e spalancatori di frontiere. Quindi, se vincono, vince la sottomissione ai balivi dell’UE e vince la politica migratoria all’insegna del “devono entrare tutti”, a partire dai 70mila frontalieri uno per macchina. Altro che clima!

Lorenzo Quadri