Altro che spendere 350 miliardi, abolire i combustibili fossili, subire Diktat tassaioli!
Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere. Come c’era da attendersi la Cop27 – ovvero la conferenza del bidONU sul clima – si è conclusa con un niente di fatto o poco più. Nel commentarne l’esito, la quasi ex direttora del DATEC kompagna Simonetta “Penuria” Sommaruga mostrava la faccia contrita. In effetti, le sue politiche climatiste si stanno squagliando come neve al sole (tanto per restare in tema). Ricordiamo che il 13 giugno 2021 è stata asfaltata in votazione popolare la legge sul CO2, farcita di tasse e balzelli. (Poi, il 13 febbraio 2022, è toccato al pacchetto di aiuti ai media, ovvero ai nuovi sussidi alla stampa di regime: non c’entra con il clima, ma per la kompagna Simonetta è stata un’ennesima sconfessione).
Attualmente è in corso il referendum contro un altro aborto del DATEC e della casta: il controprogetto all’iniziativa sui ghiacciai, detto anche “legge divora-elettricità”. L’iniziativa sui ghiacciai, alla faccia del nome, non avrebbe salvato un solo centimetro di ghiacciai, i quali sono comunque destinati a sciogliersi. Il controprogetto approvato dalla partitocrazia nel parlatoio federale (come al solito il sedicente centro PLR-PPD fa da ruota di scorta dei ro$$overdi) ne è in pratica la fotocopia. Esso prevede l’abbandono dei combustibili fossili senza un’alternativa: la corrente necessaria ad elettrificare l’intera mobilità, come pure la totalità degli impianti di riscaldamento, non c’è.
Lungimiranza ro$$overde
I $inistrati climatisti continuano a fornire prove di “lungimiranza” (come no): escono dal nucleare senza un’alternativa, se non l’accresciuta dipendenza dall’estero (complimenti: dipendenza, in un settore vitale come quello dell’approvvigionamento elettrico, significa ricattabilità). Vogliono abbandonare i combustibili fossili per sostituirli con l’elettricità che però manca. Ed in più fanno esplodere i consumi energetici tramite immigrazione scriteriata. Poi però vengono a dirci che dobbiamo fare la doccia in due per risparmiare energia.
La legge divora-elettricità prevede la dismissione dei combustibili fossili. Però la Cop27 non ha deciso né l’abbandono del carbone, né l’abolizione delle sovvenzioni per il petrolio ed il gas naturale. Dunque ha sconfessato sia la legge, sia la Simonetta. Lo crediamo bene che quest’ultima fosse “contrariata”.
La decisione della Cop 27 è in effetti “carburante” per il referendum contro la legge divora-elettricità. Perché mai la piccola Svizzera, che produce meno dell’uno per mille delle emissioni globali di CO2, dovrebbe continuare ad auto-fustigarsi in nome della decarbonizzazione, quando il resto del mondo fa ben altro?
Costi insostenibili
La magnificata transizione energetica ha costi insostenibili. L’esplosione della bolletta dell’elettricità è dovuta sì alla guerra in Ucraina, ma anche alle smanie green. La legge divora-elettricità costerà quasi 350 miliardi di franchi. Come se non bastasse il governicchio federale intende versare centinaia e centinaia di milioni (soldi nostri) ai paesi “più colpiti dal cambiamento climatico”. Il kompagno Carlo Sommaruga, P$, esponente della gauche – supercaviar, vorrebbe addirittura dedicare a tale scopo l’1% del PIL, ovvero oltre 7 miliardi all’anno! In più, la casta immigrazionista sogna pure di sottoscrivere il delirante patto ONU sulla migrazione, che creerebbe la figura dei rifugiati climatici. Il che ovviamente equivarrebbe, tra l’altro, ad una ulteriore esplosione dei costi dell’asilo.
Tassaioli e liberticidi
Da notare che, oltre a costare uno sproposito, la legge divora-energia permette al governicchio federale di calare dall’alto Diktat balordi per raggiungere le zero emissioni di CO2 entro il 2050, ormai ripetute come un mantra per lavare il cervello al popolazzo (vedremo quali paesi raggiungeranno l’obiettivo). Questi Diktat non saranno certo a costo zero per il contribuente. Il CF li potrà emettere tramite ordinanza. Quindi in modo del tutto antidemocratico. Le cappellate che sono in grado di produrre i camerieri bernesi di Bruxelles quando hanno mano libera le abbiamo già sperimentate in occasione della pandemia di stramaledetto virus cinese. Col piffero che siamo disposti a fare il bis!
Non ci sarebbe da stupirsi, ad esempio, se un domani ai cittadini venisse vietato di utilizzare l’aereo per andare in vacanza. Intanto il “medico italiano” del PLR usa il jet del governicchio federale per trascorrere i fine settimana in Ticino (sfruttando tutti i privilegi della sua posizione: tipico dei politicanti della vicina Penisola) e poi va alla Cop27 a pontificare sulla riduzione delle emissioni.
Non sarebbe strano nemmeno se il prezzo della carne venisse fatto schizzare artificialmente verso l’alto, tramite tasse e balzelli, rendendola così un lusso per ricchi. A chi dovrà rinunciarvi, si dirà di mangiare insetti. Fantascienza? Mica tanto. Se in futuro nel governicchio federale dovessero sedere due $ocialisti ed un Verde-anguria, prepariamoci al disastro.
Ci sono dunque tutti i motivi per firmare subito il referendum contro la legge-divora energia. Il formulario si può scaricare dal sito no-crisi-energetica.ch.
Il flop della Cop27 è un segnale chiaro. Basta con le paturnie da primi della classe. Non ce le possiamo più permettere. Speriamo almeno che, dopo la partenza della Simonetta, il DATEC non finisca più in mano ai $inistrati.
Lorenzo Quadri