Basta menate, in campo di svolga green la Svizzera è già tra i primi della classe
Inoltre, ne abbiamo piene le scuffie di finanziare la svolta verde a paesi che per l’ambiente non hanno soldi, ma per gli armamenti sì. Chiudere i rubinetti! I franchi dei cittadini elvetici devono restare qui!
Sabato 11 febbraio i delinquenti climatici hanno organizzato una manifestazione violenta a Basilea. I partecipanti hanno sfondato la barriera di polizia. Quando le forze dell’ordine hanno cercato il dialogo, si sono prodotti in fischi ed insulti. Sono stati commessi vandalismi e si registrano ferimenti tra gli agenti.
La maggioranza dei circa 300 manifestanti era incappucciata e munita di occhiali protettivi. Evidentemente aveva pianificato gli scontri con le forze dell’ordine, ed il conseguente utilizzo di gas lacrimogeni. Con ogni probabilità, la manifestazione ha violato pure il divieto di dissimulazione del viso. Esso mira anche ad ostacolare sommosse ad opera di vandali e delinquenti che girano a volto coperto per non venire identificati. Niente di strano quindi che i $inistrati ro$$overdi si oppongano al divieto di burqa. Da un lato sono immigrazionisti ed islamofili; e dall’altro sono supporter dei delinquenti climatici che manifestano mascherati, e sperano di accattarsene i voti.
Inutile dire che i ro$$overdi non si sognano di distanziarsi dai delinquenti climatici basilesi. Se, al contrario, ad organizzare manifestazioni non autorizzate fossero stati degli esponenti di “destra”, i kompagni starebbero già starnazzando al massimo dei decibel all’ “allarme fascismo”, con la stampa di regime a montare la panna fino a farla diventare burro Floralp. Ma dato che i climatisti sono $inistrati… l’è tüt a posct!
Fare i grandi con i soldi altrui
I climatisti, come noto, continuano a disintegrare i santissimi con gli obiettivi di decarbonizzazione e con l’accordo di Parigi del 2015 (vogliamo proprio vedere quali e quanti Stati lo rispetteranno). Detto accordo prevede, tra l’altro, la creazione di un fondo per il clima per sostenere i paesi poveri nella magnificata transizione green. L’allora presidente USA Barack Obama promise un contributo di tre miliardi, ma fino ad oggi gli States ne hanno versati meno di uno.
Invece gli sgovernanti bernesi vanno alle conferenze internazionali a fare i grandi sono i soldi degli altri. In occasione della prima tranche di finanziamenti hanno già erogato 250 milioni di dollari (altri seguiranno): un quarto di quanto hanno pagato gli yankees. Con la differenza che questi ultimi producono il 12.5% della CO2 globale, mentre la Confederella ne genera meno dell’uno per MILLE.
Primi della classe
Non solo: la Svizzera dal 1990 ad oggi ha ridotto l’emissione procapite di anidride carbonica di oltre il 40%. La diminuzione a livello nazionale è stata come noto inferiore, perché il numero di abitanti è esploso per colpa della politica delle frontiere spalancate. Più abitanti significa, evidentemente, più inquinamento. Così gli svizzerotti, a causa delle politiche immigrazioniste che piacciono ai Verdi-anguria, vengono penalizzati con tasse e balzelli e accusati di non aver “raggiunto gli obiettivi di riduzione delle emissioni”. Invece li hanno raggiunti eccome, ma questi risultati sono stati vanificati dall’impennata demografica voluta dagli ambientalisti!
Se poi si considera il rapporto tra le emissioni di CO2 e il PIL, indicatore che dà effettivamente la misura di quanto un’economia sia verde, vediamo che la Svizzera si trova al 7° posto a livello mondiale.
Avviso ai naviganti
In altre parole: siamo già adesso tra i primi della classe! E quindi:
- No a nuove leggi su transizioni green ideologiche e dai costi stratosferici; costi che ricadranno sul groppone del contribuente, sempre più impoverito dalle politiche ro$$verdi.
- Basta regalare soldi pubblici all’estero (anche qui facendo i primi della classe) con la scusa di finanziare svolte climatiche in Stati che se ne impipano dell’ambiente. Ed infatti i soldi per gli armamenti ce li hanno, ma per la decarbonizzazione non spendono un copeco. E dovremmo finanziargliela noi? Anche no! I soldi degli svizzeri servono per le necessità dei cittadini elvetici.
Poiché come detto siamo tra i primi della classe in ambito di svolta verde, non siamo disposti ad accettare in casa nostra le manifestazioni illegali e violente dei climatisti. Tali iniziative vanno sanzionate con la massima severità. Oltretutto i delinquenti climatici prendono la gente per i fondelli. Ad esempio:
- Di recente in Germania due leader (?) di Letzte Generation (i tamberla che bloccano le strade) hanno bigiato il processo a loro carico perché erano andati a in vacanza (ma questi lavorano?) a Bali. Apperò. E come ci sono arrivati fino lì? In bicicletta? No di certo. Hanno preso il vituperato aereo. Quello che vorrebbero vietare agli altri!
- In Svizzera cinque soldatini del consiglio nazionale, che contano come il due di picche, hanno pensato bene di andare in gita a Taiwan, irritando la Cina ed assestando l’ennesima mazzata alla neutralità. Su cinque, quattro erano rossoverdi. Quante tonnellate di CO2 hanno emesso questi kompagnuzzi per la propria trasferta mirata a gonfiarsi l’ego? E poi hanno il coraggio di ergersi a giudici? Ma va là!
Lorenzo Quadri