Esplosione al Bancomat: spunta la pista degli ex militari dell’Europa dell’Est

Ma come, l’invasione di criminali stranieri “grazie” alle frontiere spalancate volute dal triciclo PLR-PPD-P$ non doveva essere tutta una balla della Lega populista e razzista? Ed invece,  nella notte su venerdì, in quel di Coldrerio è stato messo a segno un furto con scasso, anzi con esplosione, ad un bancomat. Tre uomini mascherati lo hanno fatto saltare per aria impadronendosi, a quanto pare, di un bottino di 300mila franchetti.

E chi sono questi malviventi? Forse patrizi della Valle di Muggio? No, ovviamente! Trattasi di delinquenti stranieri! Si parla infatti di persone con accento dell’Est. E, secondo l’esperto di sicurezza Stefano Piazza (citato dal portale Ticinolibero) potrebbe trattarsi di una banda composta da ex militari dell’Europa orientale che ha messo a segno colpi analoghi nel Nord Italia negli ultimi mesi!

Evviva! Grazie alle frontiere spalancate, ed in particolare “in combinazione con” l’allargamento ad Est dell’UE, ci tiriamo in casa la peggiore delinquenza!

Se davvero gli autori del colpo al bancomat di Coldrerio sono degli ex militari dell’Europa dell’Est, c’è come il vago sospetto che si tratti di persone pericolose! Mica di ladri di galline che scappano al primo rumore! E se a questi criminali venisse in mente di mettersi a compiere rapine nelle case? E’ bene ricordare che, dopo aver spalancato le frontiere, il triciclo PLR-PPD-P$$ si è rifiutato di potenziare il diritto alla legittima difesa di chi viene aggredito nella propria abitazione! Un vero e proprio invito a nozze alla criminalità pericolosa che ci troviamo a pochi km dal confine a sud!

I due finti rifugiati

Ed i disastri messi a segno dal triciclo multikulti e politikamente korretto non sono finiti. Nei giorni scorsi sono stati processati due finti rifugiati iracheni, entrati illegalmente in Svizzera all’inizio degli anni Duemila e poi trasformatisi in passatori ed usurai! Ebbene, malgrado le due “risorse da integrare” si siano macchiate di reati che giustificano l’espulsione dalla Svizzera, il tribunale non l’ha pronunciata, limitandosi ad assegnare pene sospese condizionalmente: una vera presa per il lato B! E perché questo? Ma perché i due delinquenti stranieri “tengono famiglia” (hanno ottenuto, non si sa come, il ricongiungimento familiare); e quindi non si possono (sa po’ mia!) espellerli! Alla faccia del voto popolare sull’espulsione dei delinquenti stranieri! La criminalità d’importazione se la ride a bocca larga: Svizzera paese del Bengodi grazie alla partitocrazia spalancatrice di frontiere ed ai suoi galoppini nei tribunali!

Lorenzo Quadri