Ma gli esponenti del triciclo in CdS sono pronti a calare le braghe con il Belpaese
La misura decisa tre anni fa dal ministro leghista Norman Gobbi ha permesso di evitare l’arrivo in Ticino di 201 delinquenti pericolosi, tra cui anche MAFIOSI! Per non parlare dell’aspetto deterrente! Per cui: casellario “forever”! Anzi, reintroduciamo anche la richiesta del certificato dei carichi pendenti!
Ma chi l’avrebbe mai detto! La richiesta del casellario giudiziale prima del rilascio o del rinnovo di permessi per frontalieri (G) o per dimoranti (B) funziona alla grande. Alla faccia della partitocrazia spalancatrice di frontiere.
La nuova prassi venne introdotta tre anni fa dal Consigliere di Stato leghista Norman Gobbi e, in questo lasso di tempo, ha permesso di individuare 201 criminali. 201 delinquenti pericolosi che, senza il casellario, si sarebbero trasferiti allegramente in questo sfigatissimo Cantone! E chissà cosa avrebbero combinato!
Le cifre sono state pubblicate venerdì sul Corriere del Ticino. Il numero di personaggi potenzialmente pericolosi bloccati tramite casellario è aumentato costantemente col passar del tempo. Nell’ultimo anno i permessi negati sono stati in media 6.8 al mese.
Ma naturalmente questi dati rappresentano solo la punta dell’iceberg.C’è infatti una cifra fondamentale, che non sapremo mai. Quella degli aspiranti dimoranti e frontalieri con la fedina penale sporca che, sapendo del casellario, hanno rinunciato a chiedere un permesso per trasferirsi in Ticino! E questa cifra, poco ma sicuro, è nettamente superiore ai 201 casi colti “con le mani nel sacco”.
Ancora una volta, quindi, una misura voluta dalla Lega si dimostra efficaceper tutelare la sicurezza di un Cantone, il nostro, devastato dalla criminalità straniera. Infatti fino all’80% degli ospiti dell’Hotel Stampa non ha il passaporto rosso.
Malgrado la richiesta di presentare il casellario giudiziale risponda ad evidenti logiche di buonsenso, ai vicini a sud non va giù. Ed infatti continuano a starnazzare. Forse perché sanno che con gli svizzerotti basta fare la voce un po’ grossa che subito arriva la calata di braghe?
Anche mafiosi
I 201 delinquenti bloccati dal casellario non sono dei ladri di ciliegie. Tra loro ci sono infatti persone condannate per rapina, sequestro di persona, traffico di droga, e addirittura criminalità organizzata. Hai capito? Anche i mafiosi! La partitocrazia politikamente korretta, a partire dalla $inistruccia al caviale, si riempie la bocca con la lotta alle infiltrazioni mafiose, che va potenziata e blablabla. Però vuole rottamare il casellario giudiziale, che è la misura più semplice ed economica per combattere queste infiltrazioni! Ma sa po’?
Triciclo, vergogna!
E il colmo è che il triciclo PLR-PPD-P$ in Consiglio di Stato – Vitta, Beltra e Bertoli – è pronto a svendere la sicurezza dei ticinesi e a rottamare il casellario. Questo per invogliare il Belpaese a ratificare il nuovo accordo sulla fiscalità dei frontalieri. Una marchetta in piena regola. Ma del tutto inutile, visto che tale ratifica non ci sarà mai.
A pretendere la marchetta, i consiglieri federali della partitocrazia. A costoro, in realtà, dell’accordo sui frontalieri non gliene frega un tubo. Però sono terrorizzati dall’idea di rampogne da parte degli eurobalivi a seguito dei piagnistei italici contro il casellario. Ma come: il Belpaese non ha giustamente fatto vincere le elezioni agli antieuropeisti? Però i politicanti d’oltreramina vanno a frignare a Bruxelles per ogni cip? Un minimo di coerenza, PF!
I burocrati bernesi…
La richiesta del casellario giudiziale ha impedito ed impedisce a centinaia di delinquenti pericolosi, mafiosi compresi, di stabilirsi da noi. Però squallidi personaggi della burocrazia bernese (sempre più simile a quella di Roma) come l’ex segretario di Stato Jacques de Watteville, già tirapiedi dell’ex ministra del 5% Widmer Schlumpf, andavano in giro a dire che non serviva ad un tubo. Addirittura, il citato signore (simpatico come un cactus nelle mutande) ha avuto la faccia di tolla di insistere con la deputazione ticinese a Berna affinché facesse pressing sul CdS per togliere l’ “inutile misura che ci causa problemi nei rapporti internazionali”. La deputazione ha almeno avuto il buonsenso di mandarlo a Baggio a suonare l’organo.
Casellario “per sempre”
Visto che le cifre certificano la – peraltro evidente senza bisogno di tanti studi – efficacia del casellario, è evidente che questo va mantenuto in vigore definitivamente. Nei secoli dei secoli.Tanto più che di nuovi accordi fiscali con il Belpaese non ce ne saranno mai. Anzi, varrebbe la pena ripristinare anche la richiesta dell’estratto dei carichi penali pendenti. Così da proteggerci ancora meglio contro l’insediamento in Ticino di delinquenti stranieri a seguito della devastante libera circolazione delle persone.
E i valichi secondari?
A proposito di sicurezza: che fine ha fatto la chiusura notturna dei valichi secondari? Dispersa nelle nebbie bernesi?
Avviso ai naviganti: che nessuno si sogni di venderci la fola che la misura sarebbe “inutile”: è la stessa fregnaccia che i burocrati bernesi hanno tentato di rifilarci anche a proposito del casellario. E non ce la beviamo.
E che nessuno si sogni di proporre alternative deliranti alla chiusura notturna. Quali ad esempio lasciare i valichi aperti ma potenziare l’illuminazione (?). Ve la diamo noi l’illuminazione! Basta con le prese per i fondelli!
Lorenzo Quadri