Non solo danni economici: bloccando le autostrade si mettono in pericolo delle vite

Una nuova vergogna dilaga in Svizzera: i fankazzisti climatici che da qualche tempo hanno cominciato a bloccare le autostrade per le loro manifestazioni del piffero. Tra questa foffa ricordiamo che c’è anche una professoressa dell’Università di Losanna, la quale va licenziata. E se l’istituzione per cui lavora non prende posizione, le vanno tagliati i fondi pubblici.

Di pari passo si moltiplicano anche i vandali che imbrattano le opere d’arte nei musei con la scusa del clima.

Ma quale “libertà di espressione”!

Naturalmente la stampa di regime, farcita di giornalai ro$$overdi, definisce coloro che organizzano i blocchi in autostrada degli “attivisti” climatici, termine che ha un’accezione positiva. Bisognerebbe invece chiamarli delinquenti climatici, e come tali sanzionarli con il pugno di ferro. Perché di una giustizia inflessibile solo con gli sfigati automobilisti che incappano nelle maglie di Via Sicura ne abbiamo davvero piene le scuffie.

Questi delinquenti climatici non impediscono solo alla gente di andare a lavorare, e quindi ne violano la libertà di movimento. Mettono anche in pericolo l’integrità fisica e la vita dei cittadini.  Costituiscono un pericolo per la vita perché, come successo in Gran Bretagna ed in Germania, nei blocchi stradali rimangono invischiati anche i mezzi di soccorso, a partire dalle ambulanze. Nel Regno Unito ci sono già scappati due morti. In Germania una morte cerebrale.

E che nessuno si sogni di blaterare di libertà di espressione. I climatisti non hanno alcun bisogno di commettere reati per esprimere pubblicamente le proprie posizioni: hanno tutta la stampa di regime che gli regge la coda, a partire dalla SSR. In ogni modo, la presunta libertà d’espressione dei delinquenti climatici non vale più della libertà di movimento degli onesti cittadini, anch’essa diritto fondamentale garantito dalla Costituzione.

Reato grave

Bloccare un’autostrada è reato. L’articolo 237 del Codice penale svizzero parla chiaro:

  1. 1.  Chiunque intenzionalmente impedisce, perturba o pone in pericolo la circolazione pubblica, in modo particolare la circolazione sulle stra­de, sull’acqua o nell’aria e mette con ciò scientemente in pericolo la vita o l’integrità delle persone, è punito con una pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria.
  2. Se il colpevole mette scientemente in pericolo la vita o l’integrità di molte persone, può essere pronunciata una pena detentiva da uno a dieci anni.

Ciò significa che questi climatisti, secondo la legge svizzera, rischiano fino a 10 anni di galera. Che costoro agiscano scientemente, è ovvio. E, se a causa di uno dei loro blocchi viari, i pompieri non arrivassero in tempo per spegnere un incendio, potrebbe risultarne una strage.

Leguleio vergognoso

Soggetti potenzialmente condannabili a lunghe pene detentive non possono venire trattati come degli innocui manifestanti che si servono della propria libertà di espressione. Questa pare un’ovvietà. Ciò significa che la polizia deve intervenire immediatamente per sgomberare i delinquenti climatici dalle strade. E poi deve tenerli in galera. A maggior ragione se sono recidivi, o se c’è un concreto rischio che lo diventino (e c’è sempre).

Ma naturalmente i legulei $inistrati già fanno ostruzionismo per motivi di politichetta. Un giudice distrettuale zurighese ha dichiarato sui media che non pronuncerà condanne nei confronti dei climatisti che bloccano le autostrade. Cosa, cosa? Qui ci sono dei reati che potrebbero portare a lunghe pene detentive, però arriva il giudice politicizzato di turno e si permette di affermare, a priori, che non pronuncerà alcuna sanzione. E’ evidente che questo leguleio va licenziato sui due piedi. Curiosamente, i politichetti $inistrati non hanno nulla da dire di fronte a tali scellerate esternazioni. Se un giudice annunciasse  che per principio non condannerà i pirati della strada, o gli evasori fiscali, o i mariti che picchiano le mogli, la passerebbe liscia? No di certo! E allora…

Estremismo di $inistra pericoloso

Non poteva ovviamente mancare la consigliera nazionala Verde-anguria zurighese “non a rischio di burn out per il troppo lavoro”, la quale loda a mezzo stampa gli ecodelinquenti ed il giudice che li difende. Bene, allora proviamo a bloccare l’autostrada a Chiasso per protestare contro l’invasione di frontalieri voluta dalla partitocrazia, $inistra in primis. Poi vediamo se la soldatina Verde-anguria ancora difenderà l’iniziativa come “lodevole e coraggioso esercizio di libertà d’espressione”!

I blocchi climatisti delle autostrade costituiscono oltretutto l’ennesima dimostrazione che in Svizzera, malgrado le ciance della partitocrazia e della stampa di regime, l’estremismo di destra è un fenomeno del tutto irrilevante. Il vero problema di ordine pubblico è l’estremismo di $inistra violento e/o pericoloso.

Visto poi che questi manifestanti appartengono ad associazioni ben note, oltre che finanziate dall’estero, come “Extinction Rebellion”, queste associazioni vanno dichiarate fuori legge nel nostro Paese.

Ai tempi della carovana…

E’ poi il caso di ricordare che, quando la Lega organizzò la carovana della libertà, la polizia intervenne in forze, in tenuta antisommossa. Tanti partecipanti si presero un sacco di botte. Quando il Movimento annunciò la carovana-bis con blocco del ponte diga di Melide –  fu poi bloccato quello della Swissminiatur – vennero mobilitate le teste di cuoio della Svizzera interna.

Contro i leghisti pugno di ferro e manganelli, mentre ai climatisti pacche sulle spalle e buonismo-coglionismo? Qui qualcuno si è bevuto il cervello. Oppure i climatisti si possono permettere tutto perché sono di $inistra?

Certo che la Svizzera è davvero caduta in basso. Chi ringraziamo per questo scempio?

Lorenzo Quadri