E naturalmente i partiti $torici, compresi i loro rappresentanti ticinesi, sono della partita
Ma guarda un po’, ennesimo voto in Consiglio nazionale contro gli interessi del Ticino. La Camera del popolo ha infatti accolto a grandissima maggioranza, con solo 6 contrari – tra i quali i due consiglieri nazionali leghisti Roberta Pantani e Lorenzo Quadri e l’Udc Marco Chiesa – e qualche astensione, l’ultima legnata dell’ex ministra del 4% Widmer Schlumpf al nostro sempre meno ridente Cantone. Ossia la tassazione ordinaria dei frontalieri, i quali potranno così beneficiare delle stesse deduzioni dei residenti. E questo malgrado non paghino la cassa malati, non paghino le imposte di circolazione, non lascino un centesimo in Ticino, eccetera eccetera. Senza contare che le “nostre” deduzioni sono calcolate sui costi della vita nel nostro Cantone; mica su quelli, vistosamente inferiori, nel Belpaese.
L’ennesima ciofeca approvata dal Nazionale, quindi, discrimina i ticinesi a vantaggio dei frontalieri. Questi ultimi adesso se la ridono a bocca larga di quanto sono fessi gli svizzerotti. E hanno ragione!
Senza motivi
Ma come, ai frontalieri non bisognava aumentare le imposte? Invece si fa proprio il contrario. E senza alcun motivo plausibile. Non ci si venga a raccontare la fregnaccia della sentenza del Tribunale federale, vecchia di sei anni, che imponeva e blablabla. Non c’era uno straccio di necessità d’intervento. In sei anni non è successo niente; si poteva tranquillamente andare avanti così. Tanto più che dalle trattative con il Belpaese il Ticino non ha ottenuto un tubo. Però si fanno i regali fiscali ai frontalieri. Ma sa pò?
La beffa
Quali saranno le conseguenze del nuovo sistema? Le ha capite anche il Gigi di Viganello: meno entrate per l’ente pubblico, e “in compenso” più spese. Eh già, perché per calcolare gli sgravi fiscali ai frontalieri bisognerà assumere nuovi tassatori apposta! Oltre al danno, la beffa. E chissà le deduzioni tarocche che i vicini a sud si inventeranno – con successo – per fare fessi i ticinesotti. Il Consiglio di Stato si è sempre espresso contro la riforma autolesionista. Ci sarebbe mancato altro. Subito dopo il voto bernese, ha però assunto una posizione uregiatta: “non ne conosciamo ancora le conseguenze”. Indovinare il motivo del “riorientamento” è semplice: i partiti $torici hanno la maggioranza in CdS. E i partiti $torici in Consiglio nazionale, compresi i rappresentati ticinesi, hanno votato la monumentale ciofeca. Gli elettori prendano nota.
Schiaffo al Ticino
E c’è anche di peggio. Malgrado il consigliere federale Maurer invitasse alla prudenza, la maggioranza del Nazionale, compresa la rappresentante del P$ ticinese Marina Carobbio, ha votato una norma che fa saltare la decisione presa dal Gran Consiglio nel 2014 di portare il moltiplicatore comunale per i frontalieri al 100%. Quindi, un altro regalo fiscale ai frontalieri. E poi a Berna hanno ancora il coraggio di riempirsi la bocca con la storiella della “comprensione” nei confronti del Ticino? Questa sciagurata decisione costerà alle casse pubbliche del nostro cantone (incluse quelle comunali) una ventina di milioni all’anno. Complimenti!
E i rappresentanti ticinesi a Berna, tranne i 3 esponenti di Lega ed Udc, votando il complesso della riforma di legge, hanno approvato anche quest’ultima aberrazione. Hanno approvato lo schiaffo ai rappresentanti del popolo ticinese che siedono in Gran Consiglio. La politica alla Tafazzi continua.
Lorenzo Quadri