Come mai in Ticino per ogni caso si pagherà oltre 500 Fr in più che a Zurigo?

I conti non tornano: interrogazione leghista al Consiglio federale in arrivo

Il primo marzo del prossimo anno entrerà in vigore la legge sull’asilo riveduta. La revisione in questione è quella che contempla, tra le altre cose, anche l’avvocato gratis per i finti rifugiati. Gratis significa, beninteso, remunerato con i soldi del solito sfigato contribuente: come se la fattura miliardaria che ogni anno ci tocca pagare a causa dell’immigrazione clandestina non fosse già sufficientemente salata!

Questa come le altre modifiche apportate alla legge sull’asilo – espropriazioni facili per creare nuovi centri per migranti economici, possibilità di trasformare stabili della Confederella in centri asilanti per tre anni senza chiedere niente a nessuno, eccetera – servono ad aumentare l’attrattività della Svizzera per i finti rifugiati con lo smartphone. Così il business ro$$o dell’asilo prospera e le associazioni contigue al P$ possono “tettarci dentro” alla grande, dando lavoro (naturalmente pagato dal solito sfigato contribuente) a tanti dei loro soldatini.

I mandati

Nei giorni scorsi la Segreteria di Stato per la migrazione (Dipartimento Sommaruga) ha dunque attribuito i mandati per l’assistenza legale ai migranti economici. Gli incarichi, di durata biennale, sono stati attribuiti per regione di competenza (uella). Per il Ticino, ma guarda un po’, il succulento incarico se l’è portato a casa il consorzio formato da Caritas e SOS Ticino (associazione contigua al PS). Per la Svizzera orientale e nord-occidentale provvederanno le Chiese evangeliche, per la Romandia ancora la Caritas mentre a Berna e Zurigo ci saranno il consorzio formato da Soccorso operaio svizzero e dall’associazione “Berner Rechtsberatungsstelle für Menschen in Not”.

I conti non tornano

Ebbene, a noi che siamo beceri populisti e razzisti i conti non tornano, ed il perché è presto detto. Infatti, il forfait proposto per il Ticino da Caritas e SOS è di 2218 Fr per asilante. Ovvero il più alto di tutta la Svizezra! Le Chiese evangeliche fattureranno infatti una cifra compresa tra i 1950 ed i 2030 Fr, in Romandia la Caritas si farà pagare 2030 franchetti, mentre nella regione di Berna e Zurigo la fattura sarà di “soli” 1717 Fr per caso. Ovvero, oltre 500 Fr in meno che in Ticino!E questo per ogni migrante economico!

Ci piacerebbe proprio sapere come si spiega una simile differenza. Ma come: in Ticino i prezzi non sono forse inferiori rispetto al resto della Svizzera ed in particolare rispetto a Zurigo, dove salari e costi della vita sono più elevati che da noi? E perché invece per le consulenze legali agli asilanti accade proprio il contrario?

E’ evidente che qui occorre andare a fondo. Atto parlamentare leghista al Consiglio federale in arrivo!

Lorenzo Quadri