Sul fattaccio avvenuto a Bellinzona si sono segnalati alcuni silenzi assordanti

 

Ma come, i finti rifugiati con lo smartphone non erano tutta brava gente? Risorse da integrare? “Devono entrare tutti”? “Devono restare tutti”?

In quel di Bellinzona nei giorni scorsi si è registrato un fatto inquietante. A darne per primo e compiutamente notizia, il portale Ticinolibero.

Fatto sta che, come scrive il portale, nei giorni scorsi nella capitale  una giovane coppia è stata aggredita da un gruppo di finti rifugiati eritrei, pare oltre una decina, riportando anche traumi. Non è chiaro  quali motivi abbiano innescato la colluttazione.

Non solo immigrati clandestini, dunque, ma anche violenti! Andiamo bene!  Fuori subito questa gente dalla Svizzera e chiudere i confini!

Naturalmente sappiamo chi ringraziare per simili accadimenti. Ovvero gli spalancatori di frontiere. Ministra del “devono entrare tutti” Sommaruga in primis. Con i suoi degni seguaci anche alle nostre latitudini.

Per una strana coincidenza, ma guarda un po’, a proposito del pestaggio di Bellinzona nessuno ha fatto un cip. Silenzio assordante in particolare da parte dei finti moralisti. Compresi quelli che, non avendo evidentemente nient’altro da fare,  passano il tempo sui “social” alla ricerca di post  presunti razzisti per poi presentare denunce-foffa al ministero pubblico. Adesso, invece, citus mutus.

Ed infatti il direttore del DECS, kompagno Manuele Bertoli, si è affrettato ad affidare a faccialibro (facebook) la propria ira funesta nei confronti del nuovo ministro degli esteri italico, Matteo Salvini, reo di aver impedito lo sbarco della nave di finti rifugiati Aquarius. Ma sull’aggressione alla giovane coppia di Bellinzona da parte di finti rifugiati, neanche un cip.

Silenzio anche da parte dall’emittente di sedicente servizio pubblico. E i kompagni del P$? Dispersi nelle nebbie! Vuoi vedere che i picchiatori sono tra i clandestini che la loro deputata-passatrice (che ha sempre goduto del pieno appoggio del partito) aiutava ad entrare illegalmente in Svizzera?

Fosse stato un gruppo di ticinesi ad aggredira una coppia di migranti economici, poco ma sicuro che i finti moralisti starebbero già strillando a pieni polmoni; ovviamente assieme all’emittente di presunto servizio pubblico. Perché, è chiaro, è per questo che paghiamo il canone più caro d’Europa.

Lorenzo Quadri