Come nella vicina Penisola: Doris Leuthard vuole piazzare il collega di partito di Urs Schwaller, senatore uscente e galoppino della ministra del 4%, alla presidenza della Posta. Remunerazione: 252mila Fr all’anno per un lavoro al 50%!

Ma guarda un po’, gli uregiatti si sono fatti di nuovo “catar via” come il partito delle cadreghe pubbliche attribuite agli amici e agli amici degli amici: anche nella Berna federale!
In questi giorni, infatti, sui quotidiani d’Oltralpe sta suscitando un polverone l’ultima bella pensata della Doris Leuthard (vabbé, almeno ci sostiene il traforo di risanamento del San Gottardo…). Gli è che la direttrice uregiatta del DATEC ha pensato bene di far passare in Consiglio federale la candidatura dell’ex Consigliere agli Stati PPDog Urs Schwaller – che non ha sollecitato un nuovo mandato – quale presidente della Posta.

Supporter di Widmer Schlumpf
Ohibò! Da notare che il buon Schwaller è uno dei reggicoda della quasi ex ministra del 4% Widmer Schlumpf. Uno di quelli che, se la “donna del baratro” avesse sollecitato un nuovo mandato governativo, l’avrebbe ancora votata. Il che non parla certo a suo favore. E simili personaggi andrebbero anche ricompensati con la presidenza del Gigante giallo? Ma non se ne parla neanche!
Si dà infatti il caso che fare il presidente della Posta non sia proprio un lavoretto sottopagato: per un impegno al 50%, l’onorario annuale è di 252mila franchetti! Apperò! Ma questi uregiatti cadono sempre in piedi! Non mollano una cadrega pubblica se non ne hanno in vista un’altra, ancora più remunerativa!

I commenti si sprecano
Se però la buona Doris aveva calcolato che i media in esubero, tutti presi dalla notizia della partenza della ministra del 4%, non si sarebbero accordi del suo inciucio a favore dell’amico di partito da piazzare addirittura alla presidenza della Posta (mica di una bocciofila), le è andata buca. Infatti i giornali se ne sono accorti eccome (ogni tanto servono a qualcosa anche loro). E non hanno mancato di sottolineare che, a sostenere il PPDog Schwaller il quale, ancora prima di sollevare le natiche dal cadregone agli Stati si vede candidare a big boss “Gigante giallo” è stata proprio la sua collega di partito Leuthard.
I commenti al proposito, come si immaginerà, non si sono sprecati. La Consigliera nazionale UDC Natalie Rickli, ad esempio ha dichiarato: “salta all’occhio che gli esponenti del partito di Doris Leuthard ottengono sempre posti pubblici lucrativi”. Chissà come mai?

L’exploit di Couchepin
Degna di nota, inoltre, la presa di posizione dell’ex Consigliere federale Pascal Couchepin sul TagesAnzeiger. Oddìo, non che l’esponente liblab con manie napoleoniche sia quel che si dice uno stinco di santo, in particolare proprio per quel che riguarda il pistonamento degli amici e degli amici degli amici. Specie in ambito di casse malati.
Tuttavia la sua dichiarazione merita di venire riportata:
“Il PPD – ha detto Couchepin – ormai tenta solo di creare maggioranze, una volta a destra una volta a sinistra, per ottenere in cambio posti e cariche pubbliche. Così il PPD è diventato l’Adecco della politica: un partito che esiste solo per garantire ai suoi esponenti incarichi sempre migliori”. Che dire? Il Pascal comincia a starci simpatico…
Lorenzo Quadri