Non solo nei reati violenti, ma anche in quelli da “colletti bianchi”: lo dice l’UST
La statistica 2022 sugli imputati registrati della polizia in Svizzera è stata imboscata dalla stampa di regime: chissà come mai?
Com’era già il mantra della casta spalancatrice di frontiere? “Immigrazione uguale ricchezza”? Gli ultimi dati dell’Ufficio federale di statistica (UST), appena pubblicati, raccontano una storia diversa. La tabella riprodotta in pagina mostra gli imputati registrati dalla polizia nel nostro Paese nell’anno di disgrazia 2022, suddivisi tra svizzeri e stranieri.
Come ben si vede, gli stranieri imperversano. Essi commettono la maggioranza di tutte le tipologie di reati indicate. A partire dai delitti più gravi. Ciò malgrado gli stranieri siano un quarto degli abitanti della Confederella. La sproporzione è quindi manifesta. Non dimentichiamo inoltre che i beneficiari di naturalizzazioni facili vengono conteggiati come svizzeri.
Qualcuno obietterà che non tutti gli imputati risiedono qui: si pensi in particolare ai frontalieri del furto con scasso o del borseggio. Ma ciò nulla toglie alla gravità della situazione: costoro, infatti, delinquono in casa nostra!
L’impresa impossibile
Il quadro è destinato a peggiorare ulteriormente a seguito del caos asilo. La Svizzera viene infatti presa d’assalto da finti rifugiati magrebini, che sono quelli con il tasso di criminalità più elevato. Lo dicono le statistiche internazionali. Non la Lega populista e razzista.
La ministra di giustizia P$ Elisabeth Baume Schneidèèèr (quella eletta “perché simpatica”) non solo non si sogna di impedire l’arrivo in massa di giovanotti nordafricani, ma vorrebbe farne entrare sempre di più. Ovviamente senza espellere quelli già presenti.
Baume Schneidèèèr – settimana prossima avremo modo di occuparci del suo inqualificabile “programma politico” – sta riuscendo in un’impresa che pareva impossibile: far rimpiangere la kompagna Simonetta “Penuria” Sommaruga nel giro di pochi mesi.
Chi ringraziamo?
La statistica sulla delinquenza d’importazione ci indica anche un’altra cosa. E’ risaputo da un pezzo che gli stranieri commettono un numero assai maggiore di crimini violenti rispetto agli svizzeri. Ma ora la superiorità numerica emerge con prepotenza anche nei reati da “colletti bianchi” (riciclaggio, truffa, falsità in certificati, eccetera). Se poi ci fosse una voce specifica dedicata alla truffa nei crediti covid, ci si accorgerebbe che gli autori sono tutti stranieri. Chi ringraziamo per questo scempio?
Le cifre sui reati di natura sessuale smascherano l’ipocrisia delle femministe immigrazioniste ro$$overdi. Costoro continuano a ripetere che la violenza di genere “è un problema di uomini”. Eh no! I numeri parlano chiaro. Non è un problema di uomini in generale. E’ un problema di uomini stranieri!
E’ dunque sempre più chiaro che i nostri penitenziari esistono “grazie” all’immigrazione scriteriata, che ha riempito il paese di foffa d’importazione. E nümm a pagum.
La sostenibilità
I dati UST confermano quel che la Lega ed il Mattino affermano da decenni. L’immigrazione incontrollata deve finire. Sta facendo disastri in tutti gli ambiti: occupazione, sicurezza, coesione sociale, spesa pubblica, viabilità, ambiente, infrastrutture, consumo energetico, istruzione scolastica, eccetera.
Anche per l’immigrazione deve valere il principio, tanto caro alla politichetta mainstream, della “sostenibilità”! Che, in quest’ambito, non è più data da un pezzo!
La limitazione degli arrivi è prioritaria. Come lo è l’espulsione dei delinquenti stranieri. Le statistiche UST dimostrano che il repulisti è sempre più urgente. Certo che se gli elettori continuano a votare per i partiti che sabotano le espulsioni degli stranieri che delinquono…
Ricordiamoci, infine, che i balivi di Bruxelles vorrebbero imporci (con la complicità della partitocrazia eurolecchina) la direttiva UE sulla cittadinanza. Tale ciofeca renderebbe impossibile l’espulsione dei criminali d’importazione, se questi sono cittadini comunitari.
I dati UST sulla nazionalità dei delinquenti – “stranamente” imboscati dalla stampa di regime: chissà come mai? – riportano alla realtà. Altro che pensare alla lingua gender e alla distribuzione di assorbenti. Altro che starnazzare al “razzismo”. La proprietà è fare repulisti in casa!
Lorenzo Quadri