I giornalai di $inistra nascondono i fatti “scomodi” e tornano a starnazzare di clima
Qualche settimana fa, in una rissa presso la stazione di servizio di Geuensee (Lucerna) c’è scappato il morto: accoltellato. Si è trattato di un regolamento di conti tra 20 giovani uomini stranieri provenienti da Siria, Macedonia ed Iraq. 5 siriani sono stati arrestati. Perché qualcuno muoia accoltellato, devono girare dei coltelli. Evidentemente i migranti che la partitocrazia, imbesuita dal multikulti, fa entrare in abbondanza, hanno la “cultura del coltello”. Ma come: non erano tutte balle della Lega populista e razzista? Sarebbe poi interessante sapere se questi delinquenti stranieri lavorano o se sono invece a carico del contribuente.
Diventa routine
La rissa con morto è avvenuta a Lucerna. Ma è chiaro che situazioni analoghe si possono verificare (e si verificano) in ogni parte del paese. Ticino compreso. E ormai sono diventate una routine.
Prima delle varie ondate migratorie, di un fatto come quello di Geuensee si sarebbe parlato per settimane e mesi. Oggi è stato archiviato nel giro di un paio di giorni.
I media di regime, dal canto loro, prima hanno tentato di imboscare la nazionalità dei delinquenti. Poi hanno sottolineato che tra siriani, iracheni e macedoni ci sarebbero stati anche degli “svizzeri”. Certo, come no! Al massimo, stranieri beneficiari di naturalizzazioni facili. E infine sono tornati in tempo di record a blaterare di “clima”, per reggere la coda ai $inistrati ro$$overdi.
Piccolo problema: sul clima la Svizzera, che produce meno dell’uno per MILLE del CO2 mondiale, non può fare un tubo. Per combattere la delinquenza d’importazione, invece, potrebbe fare tanto. Ma la casta multikulti si rifiuta di affrontare il problema. Peggio: fa di tutto per aggravarlo.
Fuori le cifre!
A proposito: quanto ci costano, ogni anno, gli immigrati criminali? In Ticino oltre il 70% (con punte fino all’80%) degli ospiti dell’Hotel Stampa non è svizzero. In tutto il Paese, senza delinquenti stranieri la maggior parte delle carceri elvetiche potrebbe chiudere.
E come la mettiamo con i costi sanitari generati da pestaggi ed accoltellamenti tra persone “con passato migratorio”, le quali hanno importato in casa nostra le loro faide etniche?
E vogliamo dimenticare le spese provocate dall’apparato di sicurezza reso necessario dalla criminalità importata?
Altro che “clima”…
Come ricorda un interessante articolo della Weltwoche, il copresidente dei Verdi svizzeri Balthasar Glättli (Balthasar chi?) qualche anno fa pretendeva di far arrivare in Svizzera 100mila (sic!) migranti siriani. Il che avrebbe senz’altro giovato all’ambiente ed al “clima”: come no! A fine settembre, invece, il Consiglio nazionale ha dovuto perdere tempo in un “dibattito d’attualità” preteso dai ro$$overdi. Il tema? I $inistrati volevano portarci in casa migliaia e migliaia di migranti afghani. Che ovviamente si sarebbero poi fatti raggiungere in Svizzera dal vastissimo parentado. Ancora una volta, a tutto beneficio del clima!
Schizofrenie ro$$overdi
Altro che ambiente. I sedicenti ecologisti sono quelli che il 26 settembre si esaltavano per l’approvazione popolare del cosiddetto “matrimonio per tutti”. Poi però vogliono spalancare le frontiere a decine di migliaia di migranti islamisti omofobi. Chi sono, infatti, i responsabili della stragrande maggioranza delle aggressioni ad omosessuali che avvengono in Svizzera? Giovani stranieri in arrivo da “altre culture”!
Nelle città ro$$overdi slinguazzate dalla stampa di regime, Zurigo in primis, le ragazze non possono uscire la sera senza subire molestie. Da chi? Sempre da stranieri. Spesso e volentieri finti rifugiati arrivati con il caos asilo del 2015. Però le femministe di $inistra (quelle che votano a FAVORE del burqa) vogliono farne entrare sempre di più!
Taroccare le statistiche
La criminalità d’importazione è un tabù sia per la stampa di regime che per le maggioranze politiche. In quel di Zurigo, ad esempio, il municipio aveva proibito di divulgare la nazionalità degli autori di reati. Chissà come mai? Forse perché i non svizzeri erano – e sono – decisamente troppi?
In più, per taroccare ulteriormente le statistiche degli stranieri che delinquono o che abusano dello Stato sociale, i $ocialisti vorrebbero addirittura introdurre il cosiddetto “ius soli”: ovvero, chi nasce in Svizzera diventa svizzero automaticamente. Sui loro social si bullano di aver presentato delle iniziative parlamentari a Berna al proposito. Ma bravi!
Il Patto ONU
Come diceva qualcuno: facendo arrivare il Terzo mondo da noi, non si aiuta il Terzo mondo; ci si trasforma nel Terzo mondo. Ringraziamo la partitocrazia! Quella che, con il demenziale patto ONU sulla migrazione – che è solo congelato per un anno; non certo affossato – sogna di introdurre la libera circolazione delle persone a livello mondiale.
Lorenzo Quadri