Nella sessione parlamentare in corso, le camere federali hanno dovuto correggere alcune cappellate inserite nel recente passato nel codice penale. Eh giĂ : a furia di giochicchiare e modificare per fare i buonisti politikamente korretti, poi si fanno danni.

L’esempio più recente di disastro combinato perché si vogliono fare le leggi in base al moralismo ed al populismo di $inistra lo fornisce l’osceno programma Via Sicura, mirato alla criminalizzazione dell’automobilista. Criminalizzazione e conseguente mungitura. Risultato: un eccesso di velocità senza alcuna conseguenza pratica viene ora sanzionato più duramente di una rapina. Uno scandalo a cui bisogna porre fine il prima passibile. A questo proposito nei mesi scorsi un comitato romando aveva annunciato il lancio di un’iniziativa popolare contro Via Sicura. Nel frattempo, però, da questo fronte non si è più sentito più nulla.

Ma non solo in materia di automobilisti il codice penale  (o di procedura penale) è stato conciato da sbatter via dai politikamente korretti. La stessa situazione si è creata con la brillante idea di sostituire le pene detentive di breve durata (sotto i sei mesi) con pene pecuniarie. Si sarĂ  forse liberato qualche posto nelle strutture carcerarie, in Ticino occupate per l’80% da stranieri (ma come, gli stranieri che delinquono non dovevano essere tutta un’invenzione della Lega populista e razzista?). Ma l’effetto deterrente della sanzione è andato a farsi benedire. A maggior ragione nella misura in cui la pena pecuniaria viene sospesa condizionalmente. ^

Pene detentive brevi

Al proposito in passato su queste colonne era stato segnalato un caso esemplare. Per correggere il figlio incamminatosi su una brutta via, che le aveva rubato i gioielli, dopo lunga esitazione una madre l’aveva denunciato, pensando che una punizione dell’autorità potesse riuscire dove lei aveva fallito. Si può facilmente immaginare la costernazione della donna nell’apprendere che al figlio è stata comminata una pena pecuniaria sospesa condizionalmente. In altre parole: un’autentica presa per i fondelli. Effetto correttivo: zero.

Senza contare le situazioni di paradosso che si creano sostituendo la galera con le mani nel borsello:  si pensi al caso di  un marito autore di violenze domestiche viene condannato ad una pena pecuniaria, la quale va a gravare sul budget familiare. SicchĂ©, la vittima è punita assieme – e allo stesso modo – del colpevole!

E’ infatti evidente che l’effetto deterrente di una sanzione in soldi, a maggior ragione se corredata con la condizionale, è ridotto più o meno a zero. Non solo a livello individuale, ma anche in termini generali. Infatti non fa che rafforzare l’immagine, deleteria, della “Svizzera paese del Bengodi per la delinquenza”.

Espulsione giudiziaria

Morale della favola: il parlamento ha reintrodotto – a pochi anni dalla loro abolizione –  le pene detentive di breve durata. Ed  ha pure reintrodotto l’espulsione giudiziaria, ossia stabilita dal giudice come parte della condanna. L’espulsione giudiziaria dĂ  la garanzia, giĂ  al momento della sentenza, che il delinquente una volta espiata la condanna verrĂ  allontanato dal Paese senza altri cincischiamenti amministrativi. Ed inoltre la procedura giudiziaria pubblica ha un maggiore effetto deterrente.

Legittima difesa

Questi interventi sul codice penale sono certamente opportuni e necessari. Ne servirebbero, però, anche svariati altri. Ad esempio, è tuttora pendente la mozione del sottoscritto che chiede di depenalizzare l’eccesso di legittima difesa in caso di rapina in casa. Ciò significa che chi viene aggredito in casa propria da delinquenti deve avere il diritto di difendersi senza temere di finire lui sul banco degli accusati. Questa modifica si rende necessaria a causa dell’aumento delle aggressioni nelle abitazioni per le quali possiamo ringraziare la devastante politica delle frontiere spalancate; e, naturalmente, i suoi fautori. Una politica che ha reso il Ticino il paradiso per criminali stranieri senza scrupoli, in genere basati nel Nord Italia. Perché, è il caso di sottolinearlo, questi rapinatori sono tutti stranieri. Non c’è balla politikamente korretta che tenga.

Lorenzo Quadri